Impresa assennata
Data: 02/06/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... mi vedano. Adesso Eliana si è comodamente chinata su di lui con le chiappe verso l’aria, perché con affondi ben studiati, talune volte flemmatici, altri ancora risoluti ed energici, sta andando avanti deliziosamente con la bocca. Lei si rimanda sovente indietro la sua lunga capigliatura, tuttavia senza sospendere la sua dissoluta, invereconda e viziosa sapiente opera. Non vedo bene, ma nonostante ciò, interpreto ogni suo distinto movimento, capisco che ogni tanto va giù di sotto per baciargli i testicoli, amabilmente lo lecca fino a ingoiare del tutto il suo cazzo. Lui è rimasto concretamente statico, penso proprio che sia il loro modo personale di fare l’amore, perché non intravedo nessuna mano che la a sfiora né un segno di piacere. Ci siamo, al presente Eliana seguita con meno distrazioni muovendosi su di lui in maniera ritmata e precisa, perché meta del suo cazzo è nella bocca di lei che si muove con una ciclicità regolare, finché l’imminente sussulto del mio amico mi preavvisa che la bocca di lei sarà piena di sperma tra pochi istanti, effettivamente succede in tal modo. Eliana rallenta, ancora un poco va avanti, poi estrae il cazzo inondato e rimane poggiata e sorridente, abbracciata direi, vicino al cazzo bagnato di lui. Dopo seguita a baciarglielo a rilento carezzandoglielo con la mano, malgrado ciò in questo momento di rilassamento, sospetto proprio che mi guardino, cosi abbasso giù la testa e sbarro occhi. Non è successo niente non ho visto niente. Io mi risveglio, ...
... non so dopo quanto tempo, poiché animato e persino accaldato mi guardo intorno, Eliana è seduta sul canovaccio assorbita nello scrivere, sta infatti eseguendo le parole incrociate preferite, giacché lei è un’appassionata, dal momento che le compila tutte in breve tempo. In quella circostanza i nostri occhi s’incrociano intanto che esclama: “Vedo che hai riposato” - mi comunica lei in modo gioioso, durante il tempo in cui io ribatto che mi sento leggermente insicuro e per di più insonnolito. “Marcello si è tuffato in mare, mi ha riferito che si era spazientito di stare qua all’ombra” - mi riferisce Eliana con un piglio sottinteso, come se volesse riferirmi della sua calcolata e libidinosa intenzione. Con un’insolita disinvoltura s’avvicina e stende il canovaccio accanto al mio, come per seguitare le parole crociate insieme. Probabilmente è per lo spettacolo di prima, ma io non riesco a guardarla senza pensare a vicende astruse e stravaganti, perché averla così vicino in questo contesto, che a me almeno sembra bizzarro mi crea un insolito intoppo e per di più un inedito turbamento. Eliana, al contrario, è molto genuina e spontanea naturale, è seduta per comodamente terra, in quanto sfoggia placidamente il suo corpo, che quest’oggi mi fa veramente un effetto esclusivo e sorprendente, poiché ancora una volta incalza il discorso punzecchiandomi e annunciandomi: “Dimmi una cosa, hai ben apprezzato lo scena di prima? So bene che m’osservavi” - riferendomi quasi a bruciapelo del mio ...