I ricordi di Terry: 1) Sereno American Bar
Data: 15/08/2017,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... lampeggiava quasi la scritta �Accetta! Accetta! Accetta!� Marco era stato affascinante e si era lasciato sfuggire che conosceva molti tipi come piacciono a me... Gli diedi il nostro numero di telefono, incuriosita ed intrigata. Passarono tre o quattro giorni, poi Marco ci telefonò, una sera e ci accordammo per andare a bere qualcosa dopocena la sera dopo. Per difendere la nostra privacy, gli demmo l'appuntamento a trecento metri da casa nostra e la sera dopo arrivammo per primi al luogo dell'incontro. Mario mi aveva spiegato che l'amico aveva -ai tempi- una Mini Minor, ma quella sera arrivò con una Volvo 740 station wagon. Scesero, lui e il suo amico Giorgio e lui ce lo presentò: avrà avuto massimo ventidue, ventitrè anni, muscoloso non poco, faccia volgare �da borgataro alla Pasolini� (come lo avrebbe poi definito Mario, ma senza malevolenza) e... maschio, molto maschio! Mi guardò e gli occhi gli luccicavano come quelli di un lupo davanti ad un agnello... sentii una fitta alla fichina. Marco manovrò perché mio marito sedesse sul sedile del passeggero, mentre io occupai il divanetto posteriore con Giorgio; il nostro maturo amico, coinvolse ed impigliò definitivamente mio marito in una discussione politica (erano i primi anni 80, ancora annidipiombo e le città la sera erano deserte...), lasciando al borgataro ampia libertà di parlare con me e... gli scostai con dolcezza la mano dalle mie cosce un paio di volte, durante il percorso di due-tre chilometri per arrivare alla ...
... nostra destinazione. Lasciammo la station wagon ed entrammo in un american bar abbastanza noto, in un luogo abbastanza elegante della città. Eravamo nel mezzo della settimana e quindi, quando ci sedemmo sulle poltroncine intorno ad un basso tavolino, solo un altro paio di tavoli erano occupati e un paio di persone bivaccavano sugli sgabelli davanti al bancone, ma il locale è abbastanza grande da sentirci come fossimo stati soli. Marco continuava a bloccare l'attenzione di mio marito sulla discussione che stavano pacatamente conducendo, mentre Giorgio faceva sfoggio di un fascino inaspettato ed io... io ero sempre più eccitata, sia dalle parole che dai furtivi sfioramenti, alle cosce ed ai seni, che lui ogni tanto combinava. Era almeno una mezz'ora che eravamo lì ed avevamo quasi finito i nostri drink... Giorgio, si piegò verso di me e mi sussurrò qualcosa all'orecchio. Sorrisi: la sua proposta mi divertiva ed eccitava. Mi alzai e mi rivolsi ai due che non smettevano la loro discussione: �Scusate... volevo dire che... vado un attimo in bagno...� Mio marito si bloccò a metà di una frase, mi guardò un istante, fece un cenno col capo di aver capito e riprese, concludendo la frase. Entrai nell'antibagno, dov'era il lavabo e attesi: Giorgio mi raggiunse quasi subito. Ci baciammo, ci stringemmo, lui mi strizzò i capezzolini attraverso il vestitino di spugna che indossavo e poi abbassò le mani, mi palpò le chiappine e mi fece scendere gli slippini fino alle ginocchia; allora li ...