e n z o
Data: 03/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: nh-paul, Fonte: Annunci69
by Arca ottobre 2004
Enzo mezzo sardo mezzo mantovano circa 172 un viso da prendi per il culo che ti stuzzica in maniera assurda, un culo da sballo, ed un cazzo di tutto rispetto lasciamo perdere il corpo che è un'opera d'arte degna delle migliori sculture dei grandi maestri e, diciamo, etero sono alcuni anni che lo conosco e mi permette solo di sbocchinarlo partecipando solamente con qualche mugolio di approvazione.
Questa volta, complice un infortunio, riesco a convincerlo a farmi d'autista ed accompagnarmi dalla sardegna a casa lasciando una nuova conquista di cui, nella traversata, si confessa follemente innamorato.
Quindi destinazione Milano !
E ci arriviamo verso sera: la mia donna ha preparato tutto prima di andarsene. Ravioli
con sughetto al peperoncino, insalata d'aragosta e tiramisù ... questa miscela dovrebbe
funzionare e la notte dovrebbe essere redditizia.
Durante la cena, tre telefonate alla ragazzina: alla fine mi dice che vuole partire il giorno
dopo.
Cavolo!
E tutti i miei sogni rotolano via, al vento di una scemetta che lo vuole.
Non insisto! “Va bene! Domattina prenoto l'aereo … ma, ora, andiamocene a letto: vorrai
arrivare pimpante tra le sue braccia!”
Ma, nel mio profondo, sta sorgendo una strana voglia, un diavoletto mi suggerisce cose
oscene … che m'accorgo piacermi.
“Un amaro?” e gliene faccio ingollare tre: non è sbronzo, ma un po' alticcio.
“Doccia?” Doccia.
Io lo aspetto a letto: vi si infila che ...
... sa ancora di umido e bagnoschiuma.
Tra le mie labbra, il mostro prende subito forma.
Mentre con una mano gli masturbo un capezzolo, con l'altra inizio a titillargli l'ano.
Si sposta un po', rinserra i glutei, non vuole.
Ma, stavolta, non demordo.
Quando la carezza intima è fatta con l'indice bagnato di saliva, sento che gli piace …
naturalmente il capezzolo duro mi conferma, il suo piacere e il pene sembra che voglia
squartarmi la gola.
Continuo, sia col dito sempre più addentrato nel cavo torrido del culo, sia con la lingua
sempre più golosa.
Quando, finalmente riesco a titillargli la prostata, viene: o meglio svuota in me ettolitri di
crema calda, mentre le mani rinserrano la mia testa sul suo pube. Stavolta non ha
emesso un rantolo: ha barrito, come una bestia furiosa.
Piaciuto, eh?!
Non tolgo il dito e continuo a carezzare con calma la grossa castagna che tanto gli ha
permesso di godere!
Si agita, sospirando.
Ed il suo grosso pezzo di carne sembra mantenere la sua durezza, anzi sembra che
riprenda ad intostarsi di più … deve piacergli proprio il servizio che gli sto facendo!
Sempre lasciando il dito immerso nel profondo, gli sollevo le gambe e comincio ad
accarezzargli la zona dello sfintere tutta esposta ai miei occhi.
Poi, tolgo il dito e lo sostituisco con la lingua: fremono con voluttà le crespelle del foro.
Lo insalivo bene e lo penetro con la punta della lingua.
Freme tutto.
Rimmergo il dito con ...