1. e n z o


    Data: 03/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: nh-paul

    ... eccola!” e ricomincio a pomparlo come se dovessi squartarlo: lui si
    
    aggrappa a me, cerca la mia bocca, affonda il suo desiderio nella mia lingua e godo,
    
    riempiendolo tutto!
    
    Esala un lungo sospiro, profondo, ferito, voluto.
    
    Non esco da lui e ne è felice. Si adatta ad avermi in lui, mentre il mio sesso va
    
    lentamente rimpicciolendo, lasciando in lui un senso di vuoto.
    
    “Ti ci vuole molto per farlo diventare ancora duro: lo voglio sentire ancora tutto dentro!”
    
    “Mi ci vuole un po'!” poi, come se solo in quel momento mi venisse in mente: “A meno
    
    che tu non mi voglia aiutare …” e, con dolcezza, ma inesorabilmente, avvicino il suo viso
    
    al mio pube.
    
    È terrorizzato.
    
    Non vuole, ma la mia mano lo spinge sempre più.
    
    Sento che lo annusa: il sapore del mio seme dev'essersi sposato con quello della sua
    
    intimità.
    
    Ma non sembra dargli fastidio: dopo un po' una linguetta incerta inizia a leccare.
    
    Poi le labbra lo assorbono e, ben presto, l'erezione trionfa nella sua bocca!
    
    Non lo molla, cerca di infilarlo sempre più in gola … quanto tempo ho perduto! Quanto
    
    avremmo potuto godere in tutti questi anni!
    
    Comincio a programmare mentalmente i prossimi giorni, ad escogitare situazioni
    
    eccitanti … ma devo tornare a lui: se l'è posto sul buco e spinge contro per potermi
    
    ancora avere.
    
    Lo perforo con un sol colpo ed il gemito che sento non so se è di dolore o di piacere.
    
    Certo è che continua a spingere e a ritrarsi, impalandosi da ...
    ... solo.
    
    A volte accelera la corsa. A volte rallenta per permettermi di sospingerlo sempre più
    
    dentro … è proprio una bestia da letto: impara celermente e mette in pratica.
    
    I prossimi saranno giorni di fuoco!
    
    Ben presto,. Ecco che mi sento pronto ad eiaculare … ma, ancora, il diavoletto mi
    
    suggerisce un'alternativa: “Dagli ancora una leccata! Fammelo diventare ben duro!”
    
    Ubbidisce, lo lecca, lo assorbe e mi porta ad un'eccitazione tale che sento d'essere sul
    
    punto di non-ritorno.
    
    Accelero, sforzandoglielo in gola.
    
    Nel momento stesso che il mio seme inizia a zampillare, lo avverto: “Attento! Sto per
    
    venire …” Ma non ha tempo per far nulla: tutto il cavo orale va riempiendosi del mio
    
    caldo piacere.
    
    Tossisce, ma non gli permetto di buttarmi fuori. Continuo a tenerglielo immerso in gola.
    
    Poi, mi tolgo. Lentamente.
    
    Lo guardo: gocciolano due lacrimoni dagli occhi viola, dagli angoli della bocca
    
    oscenamente ancora aperta, cola il mio sperma.
    
    Gli assorbo con le labbra le lacrime. Gli prendo la testa tra le mani e lo bacio assorbendo
    
    tutto il seme che è rimasto nella sua bocca.
    
    Mi lascia fare, distrutto.
    
    Ricomincio a far danzare la mia con la sua lingua.
    
    Riprende vita!
    
    Di nuovo mi accarezza, mi stringe, mi artiglia, mentre tra i nostri ventri tesi sento urgere
    
    la sua virilità. Di nuovo!
    
    È stato per anni una gattamorta che accettava passivamente i miei pompini e, ora,
    
    dimostra tutta la sua carica di sensualità! Quanto tempo ...