1. Il controllore


    Data: 04/06/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Misa, Fonte: RaccontiMilu

    Susy era sul frecciarossa da Milano diretto a Roma, dove l'attendeva un importante colloquio di lavoro. Era stanca e col respiro affannato, la sua giornata non era stata delle migliori, aveva fatto tutto di fretta ed era riuscita a salire sul treno appena in tempo.Non riusciva a scrollarsi di dosso quella strana sensazione di aver dimenticato qualcosa, ma cosa? Lasciò perdere, "sarà l'agiazione per il colloquio" pensò.La carrozza non era affollata, c'era un gruppo di ragazzi, una coppia di anziani, una famiglia dai tratti nordici e due o tre uomini d'affari, riconoscibili dall'abbigliamento.Il gruppo di ragazzi la guardava, e la cosa la metteva un po' a disagio, come al solito. Era solita attirare gli sguardi, d'altronde era una bella ragazza di 27 anni con un fisico che non poteva passare inosservato: alta circa un metro e settanta, fisico atletico ma dalle forme sinuose, sedere sodo e un bel seno prosperoso. I suoi capelli color mogano erano lunghi, mossi, e le incorniciavano la figura rendendola ancora più attraente.Quel giorno indossava un vestitino viola leggero col top a fascia, di quelli che vanno indossati senza reggiseno, e la gonna dal tessuto morbido.L'attendevano ben 5 ore di viaggio, così tirò fuori l'iPod e si perse nella sua musica.All'improvviso vide il controllore entrare nella carrozza. Un brivido le corse lungo la schiena e pensò "cazzo, il codice del biglietto!". Ecco cosa aveva dimenticato, il foglio della prenotazione col codice del biglietto. Mentre ...
    ... verificava i biglietti degli altri passeggeri, lei cercava nella sua borsa, invano. Si arrese e si mise ad aspettare pazientemente il suo arrivo, iniziò ad osservarlo: il cartellino al petto riportava il nome "Raffaele";l''uomo era sulla quarantina, alto, moro e con le spalle larghe. Aveva l'aria un po' imbronciata, si mostrava apparentemente gentile ma era un po' brusco nei modi.Lui si avvicinò e lei senti subito i suoi occhi addosso, la squadrò da testa a piedi con un po' di malizia.- Buongiorno signorina, biglietto prego- Buongiorno, ho un problema. Ero di fretta e ho dimenticato il foglio della prenotazione a casa, ma le assicuro che il biglietto l'ho fatto. Ho un colloquio di lavoro a Roma e ho la testa tra le nuvole.- Davvero? Beh, mi spiace ma devo considerarla sprovvista di biglietto.- Ma ci dev'essere un modo per dimostrare la cosa.- No non c'è!L'uomo si guardò intorno, poi si avvicinò a lei e disse a voce bassa- Ho capito che tipo è lei e qual è il suo gioco. Sale sul treno senza biglietto, sbatte un po' le ciglia, mette la mercanzia in mostra e spera ci sia qualche bel funzionario che chiuda un occhio in cambio di...Susy divenne rossa d'imbarazzo e di rabbia.- Ma come si permette?! Sono una ragazza perbene e non farei mai queste cose, come osa insinuarlo?- Dite tutte così, poi sotto sotto...- Io la denuncio!A queste parole l'uomo si irrigidì un attimo, poi disse- Va bene, allora la farò scendere alla prossima stazione, spero non avesse da fare nulla da fare a Roma. ...
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