1. Prima volta


    Data: 04/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Lycylle, Fonte: RaccontiMilu

    ... rischiamo di arrivare che il sole non è più così caldo”. “Andiamo in spiaggia” gli dissi deciso. Il tragitto in macchina fu pieno di silenzi imbarazzanti interrotti da discorsi su svariati argomenti tranne il sesso, poi arrivammo ad un parcheggio vicino ad una pineta, scendemmo dalla macchina e ci incamminammo sulle dune verso una spiaggetta nella quale c'erano soli uomini. “Mi hai portato in una spiaggia per gay?” gli chiesi. “Se non ti va possiamo cambiare, pensavo ti sarebbe piaciuto”. Indugiai un attimo poi dissi: “ma si, qua non mi conosce nessuno, andiamo”. Arrivammo vicino alla battigia, stendemmo due asciugamani e posammo le nostre cose, io mi avvolsi un asciugamano attorno alla vita, mi sfilai gli slip e indossai il costume da bagno, lui lo aveva già sotto i pantaloni che si tolse mettendo in mostra un pacco magnifico. Decidemmo di fare un bagno, entrammo in acqua e subito dopo cominciammo a scherzare facendo la lotta, lui mi afferrò da dietro, si strofinò contro il mio culo e mi chiese: “com'è che ti prendeva il tuo ex compagno di scuola? Così?” Inarcai la schiena per spingere il mio culo verso il suo pube e gli risposi: “si, ma quando lo faceva lui io scappavo, non stavo al gioco come adesso”. Lo sentii infilare una mano fra i nostri corpi, afferrò il suo cazzo che sfoderò dal costume, spostò l'elastico del mio e me lo infilò senza troppi complimenti fra le gambe, mai un cazzo vero aveva toccato la mia pelle prima di quel momento e la sensazione era tutt'altro ...
    ... che sgradevole. “Ma sei matto?” gli chiesi con un tono più compiaciuto che arrabbiato. “Che problema c'è?” mi rispose, “qua tutti hanno i nostri stessi gusti, nessuno si scandalizza più di tanto”. “Ma è la mia prima volta, deve essere speciale, voglio i fiori, le candele e tanta pazienza” gli risposi maliziosamente. “Se serve a metterti a tuo agio le avrai” mi rispose. “Dai scemo che scherzo!” e mentre dicevo così passai la mano dietro di me e gli afferrai il cazzo. “Ma è enorme!” gli dissi, “e tu vorresti infilare nel mio povero culetto un affare del genere?” “Ho solo questo, che ci posso fare? Cercherò di fare piano ed essere il più delicato possibile” rispose con tono rassicurante. Mentre ci dicevamo quelle parole l'eccitazione saliva, era un prenderci in giro misto a sfida, facevo lo spavaldo e gli dicevo che non mi sarei tirato indietro ma avevo una paura matta. “I pompini li fai?” mi chiese, “non ne abbiamo mai parlato”. “Che ne so?!” risposi, “lo sai che non l'ho mai fatto con un uomo, questa è la prima volta che tocco il cazzo di un altro”. Continuammo un po' a giocare e a provocarci stando nell'acqua poi uscimmo e ci stendemmo a prendere il sole, passò di li un suo conoscente che si fermò a salutarlo e gli chiese: “lui è la tua nuova ragazza?” Si vedeva che si conoscevano bene e che doveva esserci stato qualcosa fra loro, lui indugiò nella risposta e io tagliai la conversazione dicendo: “si” e mi presentai. Il tizio sembrava esserci rimasto male e si allontanò con un ...
«1...345...9»