1. Prima volta


    Data: 04/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Lycylle, Fonte: RaccontiMilu

    Avevo ventuno anni compiuti da poco e da un po' di tempo mi era presa la passione di entrare nelle chat per gay ed eccitarmi parlando di sesso con altri maschi. A dire il vero dai tempi delle superiori fantasticavo su come sarebbe stato essere sodomizzato da un mio compagno di scuola che frequentavo assiduamente il quale, costantemente, scherzava sull'argomento. Credo ancora oggi che il suo scherzarci sopra fosse più che altro un tentativo per provocarmi e in qualche modo provarci, credo che lui sapesse che in fondo una parte di me avrebbe voluto provare perché difronte alle sue battute, che non faceva solo goliardicamente quando eravamo in compagnia di altri amici ma soprattutto quando eravamo soli, la reazione non era sempre uguale. Se diceva di volermi inculare mentre gli altri erano presenti rispondevo “che schifo”, se invece lo diceva quando eravamo soli lo sfidavo ed arrivavamo spesso al punto che lui mi afferrava da dietro e mimava il coito strofinandosi contro il mio culo, fra i nostri organi c'erano i vestiti ma mi accorgevo che il suo cazzo diventava duro. Sono sicuro che se mai mi fossi abbassato i pantaloni e gli avessi detto: “dai, prendimi, sarà il nostro segreto” lui lo avrebbe fatto ma non ho mai avuto il coraggio di concedermi e mi sono sempre limitato a scherzare sperando che un giorno sarebbe stato lui a strapparmi i pantaloni e le mutande per farmi il culo, purtroppo non è mai successo. Forse avrei anche finto di tirarmi indietro all'ultimo e non volere ...
    ... così che sembrasse che mi avesse preso con la forza, non so perché ma l'immaginavo così, probabilmente per sentirmi meno in colpa davanti ai dogmi che la nostra società ci impone insegnandoci che prenderlo nel culo e godere, per un maschio, “è una cosa sbagliata”. Fatto sta che a ventuno anni, con quell'ex compagno di scuola ormai perso di vista, il mio culo era ancora vergine. Beh, proprio vergine no, qualche oggetto avevo provato a infilarmelo, anzi sono sincero: lo facevo molto spesso. Avevo cominciato con i tappi delle bottiglie di shampoo sotto la doccia per poi passare ad infilare un cetriolo o un würstel in un preservativo e penetrarmici ogni volta che avevo occasione di rimanere solo in casa, insomma sapevo cosa si prova quando qualcosa ti entra nel culo ma frequentando quelle chat tutti mi avevano detto che sentirsi montare da un maschio e prendere un cazzo vero non è assolutamente la stessa cosa, così una sera, su una di quelle chat anonime che frequentavo per stuzzicare le mie fantasie, conobbi “Rick78”. Il suo modo di fare era diverso da quello di tutti gli altri, nel suo scrivere si notava una certa cultura e anche se le argomentazioni erano esplicite mi trattava sempre con gentilezza e cavalleria, come se si rivolgesse ad una ragazza. Conquistò la mia fiducia e mentre con gli altri mi piaceva raccontare di aver vissuto storie che in realtà erano totalmente inventate, ma che mi dipingevano come la più grande puttana della chat, con lui misi le carte in tavola, gli ...
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