1. Il segreto del lago


    Data: 05/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: man2269

    Era un pomeriggio di luglio e dopo aver finito di pranzare, come mio solito fare, mi alzai dalla tavola e mi andai a sdraiare sul divano per guardare la tv, pur sapendo che da li a breve sarei crollato dal sonno. Poco dopo mia moglie, avendo finito le faccende di casa si venne a sdraiare accanto a me. Non appena fu stesa al mio fianco cominciò a toccarmi il cazzo da sopra i pantaloni. La guardai con fare compiaciuto e abbozzai un piccolo sorriso. Il clima si stava facendo più rovente di come già si presentasse una calda giornata di luglio. Allora, prima che divampasse ancora di più il fuoco della passione, gli proposi di uscire, anche perché in casa c’era la presenza dei nostri figli. Lei non esitò un istante ad annuire, anche perché già sapeva che ci saremmo divertiti da li a poco. Prima di alzarsi mi chiese dove avevo intenzione di portarla. Gli risposi che il posto era nuovo per lei e che gli sarebbe piaciuto sicuramente. In un attimo fummo entrambi pronti per scendere. E dopo aver salutato i ragazzi uscimmo e ci mettemmo in auto. Il pomeriggio era favoloso e mia moglie era divinamente eccitante.
    
    Sa perfettamente il tipo di abbigliamento che prediligo. Infatti indossava un vestitino quasi interamente nero con motivi floreali. Corto e leggermente largo appena finivano i suoi meravigliosi fianchi, oltre la quale spuntavano le sue stupende gambe per di più abbronzatissime. Il vestitino era del tipo allacciato al collo. Aveva una scollatura da far girare la testa tanto che ...
    ... i suoi seni sembravano palle di bowling. Aveva i capelli mossi effetto bagnato, proprio come piacciono a me, un paio di occhiali da sole e un rossetto a contornare le sue labbra che già immaginavo dove si sarebbe trasferito appena ci fossimo fermati. Non era bella, era meravigliosamente bella. Il mio istinto fu irrefrenabile e non riuscii a resistere alla tentazione di toccargli le gambe. Aveva, come sempre, una pelle liscia e vellutata. L’eccitazione salì subito ad alti livelli e il mio cazzo si drizzò in pochi secondi. Mi resi conto che aveva usato un olio profumato prima di vestirsi, tanto da far sentire la sua pelle ancora più morbida e liscia come la seta. Subito diete un fremito di piacere al solo tocco delle mie mani, soprattutto quando riuscii a raggiungere la sua fica. Era bagnatissima non riusciva più a contenere il suo impeto selvaggio. La guardai in viso e mi accorsi che era ancora molto più bella del solito. I suoi capelli svolazzavano lungo il suo viso, per effetto del vento che entrava dal finestrino dell’auto, e il suo sguardo emanava sensualità da ogni punto. Cominciò a dimenarsi e subito riprese ciò che aveva fra le mani poco prima sul divano. Il mio cazzo era durissimo e cercava di stringerlo quando più possibile nonché liberarlo da quella gabbia ormai strettissima. Ad un certo punto decidemmo di smetterla, anche perché, altrimenti non saremmo mai arrivati alla destinazione prefissata. Durante il tragitto già stavo immaginando cosa avrei potuto fare. Quale ...
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