1. Il segreto del lago


    Data: 05/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: man2269

    ... situazione avrei potuto creare. Sicuramente immaginavo come sarebbe potuta rimanere alla vista di ciò che a lei piace moltissimo. Eravamo quasi giunti a destinazione quando imboccai l’ultimo viale prima dell’arrivo. Era un viale pieno di vegetazione e canne di bambu’ e l’unica cosa che udivamo erano i suoni di una bella giornata d’estate. Arrivato, parcheggiai in una piccola area e scendemmo dall’auto. L’avevo portata vicino ad un lago. Quel lago che avevo sempre visto da lontano ma non mi ero mai soffermato a guardarlo. Quel lago dove avevo sempre pensato che potesse nascondersi un qualcosa di segreto. Non so perché ma era la sensazione che provavo. Un posto meraviglioso dove la natura fa il suo corso e noi eravamo pronti a fare il nostro. Non disse una parola. Ci incamminammo lungo un piccolo sentiero e in breve tempo eravamo ai piedi del lago. Un scenario bellissimo e una quiete senza paragoni. Lei mi guardò e con una voce sensualissima mi disse: “è bellissimo”.
    
    Portammo con noi un asciugamano e subito la posizionammo a terra per sdraiarci. Purtroppo ci accorgemmo che di poco più avanti c’erano delle persone che stavano intendi a trascorrere un po di tempo a pescare. Ebbi un momento di rabbia ma poi pensai che non ne valeva la pena arrabbiarmi. Alla fine quei ragazzi non avevano nessuna colpa. Decidemmo comunque di restare sdraiati per terra la dove ci eravamo posizionati. La tentazione era più forte di qualsiasi presenza e subito cominciammo a toccarci incuranti del ...
    ... fatto che ci avrebbero potuto spiare. L’afferrai per la nuca e la tirai verso di me. La mia lingua subito ebbe facile accesso alla sua bocca. Si sentiva che non aspettava altro. Era eccitatissima si sentiva dal fremito della sua pelle. Oramai avevamo quasi perso il controllo quando vedemmo spuntare dalle retrovie un ragazzo che, con fare quasi indifferente, cercava di sbirciare, con sguardi rubati, ciò che stavamo facendo. La sua presenza diete un freno a ciò che credevamo non potesse accadere. Il ragazzo era di bella presenza, giovane sui trentaquattro, trentacinque anni e continuava imperterrito a guardare nella nostra direzione, sempre avendo cura di non essere troppo invadente. Allora decisi di alzarmi e dissi a mia moglie di andare via, quasi infastidito dalla sua presenza. Riprendemmo la strada da dove eravamo venuti e ci fermammo per un attimo vicino alla nostra auto, in attesa di una flebile speranza. Speravamo tanto che quel ragazzo decidesse di andare via, così da lasciarci via libera e continuare ciò che avevamo interrotto. Ed ecco che, come per incanto, lo vedemmo ritornare alla sua auto. Il suo sguardo furtivo era sempre attendo a scrutare la nostra presenza. Salì in auto ma non ebbe nessun cenno ad andarsene. Purtroppo quel ragazzo non ne parlava proprio di andare via. Allora a quel punto decidemmo di metterci in auto e di andare via. Ma nella mia testa qualcosa mi fece cambiare idea e decisi di andare più avanti a quel viale, dove da lontano si intravedeva un ...
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