1. Quattro tori per due vacche (2)


    Data: 13/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... sfintere che si chiude stretto attorno al palo che lo trafigge. Il poliziotto non riesce più a farlo scorrere, nonostante continui a spingermelo dentro. Mi contorco sul divano e sento i capezzoli farsi sempre più duri. Li guardo e li vedo tutti raggrinziti. Mi fanno male, tanto si sono inturgiditi.
    
    Nell’estasi in cui mi trovo mi accorgo a malapena dell’arrivo nel soggiorno di Enrico seguito immediatamente da Gino e da un altro ragazzo alto e moro. Il mio ragazzone non dice nulla, ma, rendendosi conto che sono sull’orlo dell’orgasmo, sfodera uno dei suoi sorrisi disarmanti e lascia che io mi sfoghi completamente. Il poliziotto, invece, tutto concentrato su di me, non sembra aver notato il loro arrivo, e continua a lavorarmi il culo e a farmi godere.
    
    “Porca puttana!”, mormora, però, il ragazzo venuto insieme ad Enrico, e il poliziotto sussulta e si volta.
    
    “Cazzo! Claudio mi aveva detto che vivi da solo!”, esclama spaventato.
    
    “Tranquillo!”, lo rassicura il mio boy. “Continua pure. Noi andiamo in camera da letto”, e il poliziotto li guarda un po’ perplesso. Tuttavia, prosegue la sua pratica dilatatoria del mio sfintere, seppur fissandoli finché non spariscono dietro l’uscio.
    
    Intanto, una sua mano si appoggia sul mio perineo e me lo massaggia allo stesso ritmo della penetrazione. In questo modo i miei muscoli interni si rilassano di nuovo e lo sfollagente può riprendere a scorrermi dentro. “Bravo, così!”, sussurra. “Devi aprirti bene, altrimenti poi ti faccio ...
    ... male!”.
    
    Queste sue parole mi fanno pensare che deve avere un cazzo mostruoso e che ha paura di lacerarmi il buco se non mi dilato a sufficienza. Il palo che raggiunge ancora la mia prostata mi scatena per la seconda volta il piacere e il mio bacino inizia a sbattere sulla seduta, dapprima a piccoli intervalli, poi sempre più velocemente.
    
    Un singulto si unisce ad ogni percossa che il mio culo dà al cuscino del divano, fino a quando una spinta potente che parte dal mio ventre sputa fuori lo sfollagente e mi fa aprire la rosellina a dismisura. Il poliziotto aspetta che mi sfoghi un po’ e poi mi penetra nuovamente col bastone. “Devi tenerlo dentro, ok?”, mi ordina e mi prende una mano perché lo tenga io stesso. Lui, invece, si alza e si spoglia rivelando un fisico muscoloso al punto giusto. Quando si leva i boxer capisco finalmente che cosa intendeva poco fa.
    
    Infatti, una verga grossa come non ne ho mai viste, anche se non molto lunga salta su oltre l’elastico delle mutande e punta contro di me. Lui sale in ginocchio sul divano, mi scavalca montandomi sul petto e mi dà il suo cazzo da succhiare. La mia bocca si apre tanto che mi sembra che la mascella si sloghi, soprattutto quando lui spinge a fondo, facendomi ingoiare tutta la mazza.
    
    Sono così su di giri che, quasi inconsapevolmente, mi fotto il culo con lo sfollagente tenendolo con entrambe le mani. “Sì, scopati, puttana!”, mi esorta lo stallone, pompandomi nelle fauci.
    
    Intanto, dalla camera da letto arrivano i primi ...