Differenza di età
Data: 06/06/2018,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: lifewithoutyou, Fonte: RaccontiMilu
... com�erra, nel giro di qualche minuto, continuando ad accarezzarmi delicatamente, riuscì a farmi rilassare. Sentire il dito muoversi delicatamente mi fece illanguidire. Mi accorsi di essere inaspettatamente predisposta al sesso anale per la mia età, ma forse era l�inesperienza stessa che mi rendeva cosi. Il dito di Marco giocò per un po� con il mio portale posteriore, spingendo con movimento delicato, nel tentativo di penetrarlo. Ogni tanto la lingua umettava la zona, il che mi faceva trasalire ancora di più. Il dolce massaggio durò per qualche secondo, poi, dopo aver accertato che il tono muscolare fosse rilassato, il dito iniziò una delicata discesa dentro di me. Non era la prima volta che subivo la penetrazione anale. Intorno agli 11 o 12 anni, cominciai a provare per la prima volta l'esigenza di penetrazione. Una volta provai a penetrarmi la vagina con una matita, ma la sensazione provata era troppo intensa per definirla piacevole. Per cui avevo tralasciato la faccenda per un po'. Ma con il tempo, quell'esigenza di penetrazione divenne sempre più forte, tanto da indurmi a cercare un'alternativa. Così un pomeriggio, mi ritrovai arrapatissima sotto la doccia e avendo notato sul ripiano una spazzola con il manico dalla forma interessante, mi venne l'ispirazione di provarla dietro. Mi inginocchiai e con delicatezza riuscii ad infilarmi tutti i dieci centimentri di quel manico dietro, con il risultato di trarne un piacere molto appagante. Da quel giorno, ogni qualvolta ne ...
... sentissi la necessità, mi inculavo regolarmente con quella spazzola meravigliosa. Nonostante il mio ano fosse ben rodato, la sensazione che percepivo, ora che il gioco mi veniva fatto da una persona in carne ed ossa, era sensibilmente più conturbante. Per cui ebbi un sussulto quando sentii il dito di Marco tentare di entrarmi dietro e per un attimo il tono anale si irrigidi� di nuovo. Ma lui continuò a mostrare una pazienza infinita e infatti dopo un pò riuscì a farmi sentire di nuovo rilassata. A questo punto, forzò gli eventi e con un colpo deciso lo sentii affondare dritto nella mia profondità; restai immobile ad accettare di buon grado la sensazione. Lui intanto aveva spinto il suo viso verso il mio per osservarne l' espressione. Poi, sapientemente, comincio� a muovere in maniera rotatoria il dito, sempre tenendolo ben infilato. Mi ritrovai, con mia stessa sorpresa, a spingere a mia volta contro di lui, come per facilitare la penetrazione, cominciando a provare un leggero dolore, che però reputai più che accettabile. Il movimento del bacino fu dapprima lento e ritmico, ma dopo un po� l�eccitazione mi spinse ad aumentare il ritmo, fino a che mi ritrovai a sculettare davanti a lui. L'iniziale timidezza nei confronti del nuovo gioco era sparita e lui, una volta compreso questo, aumento� la posta. Sfilo� il dito, per poi immediatamente reintrodurlo, questa volta accompagnato da un secondo. Lo fece in maniera deliberatamente improvvisa e la sorpresa mi piacque molto. Il mio ...