I vizi della Signora
Data: 07/06/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Greta21, Fonte: EroticiRacconti
... due orgasmi. Rimasi qualche minuto senza fiato, consapevole di avere fatto una cosa disgustosa, ma nel contempo di avere goduto come forse mai prima. Tremavo, dalla testa ai piedi. Sentivo gli umori colare, la pelle bruciare per gli sfregamenti subiti, mi vergognavo da morire, ma avrei voluto che continuasse. In silenzio provai a ricompormi, e prima di fare ripartire l'auto lui mi mise in mano i 20 euro. Avvampai nuovamente di vergogna. Mi riportò nei pressi del bar da cui eravamo partiti e mentre mi apprestavo a scendere mi bloccò il braccio. "Sei molto bella nipotina, hai la figa ancora stretta, si capisce che non hai succhiato troppi cazzi ma hai del potenziale. Sai che lo zio Gino vive solo. Se vuoi posso farti pagare per aprire le gambe. Io ci metto la casa e trovo persone interessate, e dividiamo i soldi. Non risposi. Scesi dall'auto e scappai verso casa mia. Piangevo, nella confusione più totale mentre mi trovai sotto la doccia bollente. Pensai di essere impazzita fino a quando le mie dita sfiorarono il mio sesso per lavarlo, ma iniziarono ad accarezzarlo fino ad arrivare ad un altro orgasmo, mentre rivivevo la scena di poco prima. Iniziai cosi. Contattai Gino dopo un paio di giorni, dopo avere provato in tutti i modi a convincermi che stavo facendo una cazzata. Lo raggiunsi a casa sua, un giorno dopo l'altro mi apriva a nuovi giochi, mi insegnava a concedermi, prendendo ogni centimetro del mio corpo. Mi teneva sempre stimolati i capezzoli, anche solo stringendoli ...
... con piccoli elastici, mi scopava col cazzo, ma anche con dei dildo di varie dimensioni. Mi insegnava a spompinare, a ingoiare, a prendere iniziative. Non tardò molto a sverginarmi il culo. Non gli negavo nulla. Era un uomo brutto, più che brutto aveva quel che di porco lascivo che avrebbe dovuto disgustarmi e invece mi eccitava, era vicino alla settantina e si divertiva da morire nel dominare la mia mente e portarmi sul terreno della perversione. Da bambina non lo avevo mai frequentato e da ragazza lo avevo sempre evitato, perchè il suo sguardo mi inquietava. Dopo forse una ventina di giorni, quando entrai a casa sua vidi tre uomini sul divano. Gino mi venne incontro sorridendo, mi prese per mano e mi portò davanti a loro, presentandomi come la sua piccola preziosa puttana. Erano tutti e tre fra i 60 e i 70, uno era robusto, l'altro proprio grasso mentre il più giovane aveva solo una pancia prominente. Io ero un pò rigida ma lasciai correre sul mio corpo le mani di Gino, che mentre mi presentava mi stava spogliando e in breve mi trovai nuda davanti a loro. Mi fece sedere su una sedia, prendendo in mano i seni, strizzandoli e decantando la turgidezza. I capezzoli erano grossi e duri per tutte le stimolazioni di quei giorni. Mi fece divaricare le gambe per mostrare il mio sesso aperto, passandoci le dita invitando i tre signori a goderne. Uno si inginocchiò ed iniziò a leccarmi mentre gli altri due si spogliavano. Mi trovai tutti a tre addosso a leccare e farsi leccare, sentii i ...