1. I vizi della Signora


    Data: 07/06/2018, Categorie: Incesti Autore: Greta21, Fonte: EroticiRacconti

    ... cazzi di tutti e tre in bocca, fino a che uno mi fece mettere a pecora e mi scivolò in culo. Urlai, ero ancora stretta e lui gradì. Un altro si mise sotto di me, e con qualche manovra, coordinandosi con quello che mi stava inculando, mi chiavò. Per la prima volta provai a essere riempita avanti e dietro. Devo dire che stavo godendo da morire. Ero una vera troia, che godeva del sesso con uomini anziani e sconosciuti, che fra l'altro pagavano. Il terzo mi sbatteva il cazzo in bocca e fu il primo a godere, riempiendomi la faccia di sborra appiccicosa. Leccavo quella che riuscivo, mentre mi scivolava via dal volto e gli altri due stantuffavano. Ero in paradiso, o forse all'inferno, ma il mio corpo scottava, e la figa era un torrente in piena. Sentivo i miei umori scorrere lungo le cosce fino a che si mescolarono con lo sperma di loro e tutti ci accasciammo in un momento di totale oblio. Mentre loro uscivano e pagavano Gino io mi ritirai in bagno a lavarmi. Il mondo per me era ovattato. Quando uscii Gino mi fece stendere sul letto disfatto e senza nessuna delicatezza mi entrò in figa. Io ...
    ... godetti ancora, sembrava non dovessi mai finire di godere. Quando anche lui fu soddisfatto mi guardo, e mi propose un brindisi al primo di una serie di affari andati bene. Tornai a casa con 60 euro per la prestazione, sapevo che lui ne aveva tenuti molti di più, ma non mi interessava. Per me il pagamento era simbolico. Mi faceva godere di più di quando facevo sesso per amore. In poco tempo non provavo nemmeno più vergogna. Andavo da Gino 3/4 volte la settimana, a volte per poche ore, altre erano sedute più lunghe e sfibranti. I nostri clienti erano prevalentemente anziani, Gino si era accorto che godevo di più con loro. Qualche volta capitavano clienti che si limitavano a toccare e leccare perchè non più in grado di erezione, ma lo stesso il mio piacere era sempre soddisfatto. Oggi mi compiaccio, quando mi guardo allo specchio e mi vedo così bella ed elegante, e so che il mio corpo godrà facendo godere più uomini. E' il mio vizio, il mio segreto. Mentre in paese parlano di che brava persona dedita alla famiglia io sia, nel dedicare così tanto tempo per curare quel povero uomo di mio zio Gino. 
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