Lezioni di sesso
Data: 07/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: golaprofonda
... della discoteca prima ancora di mettervi piede, poi messaggiò con la sua compagna.�Clà, �ndo state? Sn arrivato cn tutta la mia simpatia��; ) Sono davanti all�ingresso!�Non fece in tempo a leggere l�SMS che due braccia nude, nonostante la temperatura, gli si buttarono al collo da dietro. Coi capelli biondi raccolti in una lunga coda, il naso alla francese e gli occhi azzurri che lo fissavano, la giovane lo baciò su una guancia sorridente: �Non pensavo proprio che alla fine saresti venuto. Però alla fine è un posto per vecchi, e tu sei vecchio! Dai, ti ho aspettato fuori perché se no non ti avrebbero mai fatto entrare!��Non sono io ad essere vecchio, sei tu che hai bisogno del babysitter!� rise mentre , tenendole una mano, superava i buttafuori fissandole quello stupendo culetto incorniciato dai leggins.La musica era potente, minimal ma ballabile, e la serata era iniziata da un pezzo: al bancone le amiche di Clara si facevano offrire tutto ciò che era liquido dai ragazzi. �Carne fresca per gli squali� gridò facendosi udire appena nell�orecchio all�amica. �I quarantenni hanno il loro fascino! Comincia ad avere i capelli grigi, poi vedi!�Camilla, compagna di banco di Clara a scuola, era particolarmente calata nell�atmosfera, con vodka-Redbull in mano, ragazzo incollato al fondoschiena e testa che faceva roteare i capelli neri sul ritmo di Animals di Martin Garrix.Era sudata, pallida, vestita, per quel che sembrava a lui, solo con una lunga canottiera e tacchi rossi ...
... altissimi. La mano aperta dell�improvvisato compagno di danza appoggiava possessivamente sul ventre, e mentre lei muoveva il bacino su di un�erezione violenta, le dita dell�uomo le dettavano il ritmo premendola sul monte di venere.Paolo, appoggiato con la schiena al bancone, aspettando che il barman gli versasse una Coca e Jack, osservava con la testa piegata da un lato quella situazione dall�oggettivo valore estetico. Clara, che lo teneva sotto braccio e lo guardava maliziosamente, avvertì il piacere scorrere negli occhi del ragazzo. Un�occhiata rapida al cavallo dei suoi pantaloni le diede la conferma. �Una bella scena, vero? � chiese sorridendo � pensa che va avanti così da un�ora e mezza! Fuori di testa!�Lui ricambiò lo sguardo languido, mentre sorseggiava dal bicchiere. �A scuola � le urlò con la bocca vicino al collo � non fa mica così!�Clara lo portò in mezzo alla pista, vicino ai tavolini. Lui ballava impacciato, doveva aspettare che l�alcool gli spegnesse il cervello, e intanto lei gli roteava intorno e agitava il suo petto acerbo sotto il naso, mentre schivava gli altri ragazzi che la approcciavano. Era bella, pensava Paolo. Era sempre stata carina, e lui le voleva bene. Ma lì, mentre si muoveva frenetica, era proprio bella. Tanto che, sciogliendosi, iniziò ad accompagnarla nei movimenti, scrutandola negli occhi chiari. Le mani scesero sui fianchi e lei gli mise le braccia al collo. Poi Jessica corse a chiamarla.�Clà, esci, veloce, che Cami sta male!�Serata finita. Fuori, ...