STORIE DI CASA UNITA
Data: 08/06/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: domrome, Fonte: RaccontiMilu
... impegnai a baciarle e leccarle le tette scendendo poi, lentamente, molto lentamente. La sentii gemere e sottovoce mi invitò a muovere velocemente il dito che le sollazzava la caverna o a baciarla proprio lì.Avvicinai le mie labbra alle sue nascoste labbra alitandole caldamente e donandole dei baci leggeri, il desiderio le crebbe a tal punto che la sua mano scese per darsi subitaneo sollievo. La bloccai dolcemente e finalmente cominciai con la lingua a leccarle l'orlo del desiderio, volutamente mi attardai sulla soglia vorticando la lingua lungo le pareti esterne continuando ad alitarle caldo fiato all'interno, poi millimetro dopo millimetro entrai nel suo antro guizzando la lingua verso l'alto alla ricerca del suo punto estremo. Bagnata come mai chiuse gli occhi gemendo di piacere muovendo le sue anche a simulare un amplesso. Leccandola ancora accostai due dita all'uscio del piacere e dapprima ritirai la lingua e, dopo aver atteso un istante, le introdussi di schianto nella vorace gabbia di piacere facendola sobbalzare, mi pregò di continuare velocemente, come piaceva a lei mentre si torceva per scivolarmi sotto cercando con la bocca il mio cazzo che trovò ben turgido e baciò subitaneamente cominciando a leccarlo. Nella posizione del 69 alternavo colpi di mano a colpi di lingua mentre ella con una mano mi soppesava e stringeva i testicoli e con la bocca accoglieva la mia erezione, scesi verso il buchino posteriore e cominciai a picchiettarlo con la lingua mentre il mio mento ...
... le comprimeva la passerina, un suo dito cercò il mio buchino cominciando a giocarci, la sua bocca succhiò voracemente i testicoli ed io introdussi a fondo la lingua nel suo didietro carezzando le pareti intestinali.Il desiderio quasi ci travolse sfilandomi dalla posizione le feci alzare le gambe ed accostai il mio cazzo alla sua fessura fermandomi sul bordo diedi dei leggeri movimenti e poi, di colpo la penetrai. Quasi urlò dal piacere costringendomi a ricordarle che non eravamo soli. Andavo su e giù lentamente il mio cazzo sembrava andare in una caverna intrisa di calda margarina tanta era la sua secrezione, ora le facevo desiderare la mia cappella ora l'affondavo sveltamente nell'umida grotta, sempre allacciati ci girammo nel letto finché ella non si trovò di sopra, non poté trattenersi e gemendo di piacere cominciò a cavalcarmi sempre più velocemente avvicinandosi inesorabilmente all'orgasmo. Sentivo sotto le mie dita che la pelle del suo culetto cominciava a riempirsi di gioiosi brividi, il piacere stava per sopraffarci ma... la porta della nostra stanza si aprì e dal vano apparve la testa bianca di mia suocera la quale avendo inteso dei lamenti pensava che la figlia potesse stare male, non immaginando che invece in quel momento si trovava molto, molto bene. Ci vide così nudi ed infissi l'un nell'altra.Il piacere si trasformò dolorosamente in entrambi lasciandoci un senso di disagio ed un dolore in basso al ventre. La suocera rimase evidentemente sorpresa ed... immobile ...