1. Gulfora


    Data: 08/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Dominazione / BDSM Autore: Caliban

    ... per la sua debolezza lo invase, spezzando però in questo modo l'incanto che lo intrappolava, ebbe come un sussulto e ricaccio una lacrima di rabbia e il nodo che sentiva crescere nella gola.La sua mente iniziò a vorticare, mentre prendeva rapido coscienza dell'accaduto, della probabile natura del demone che si trovava di fronte a lui, e del suo dovere di umano e soldato, e i mesi di addestramento fecero immediata presa, in pochi istanti valutò la situazione e ciò che lo circondava, quindi la distanza che lo separava dal corpo ormai immobile di Gunther, e soprattutto dal corno che giaceva abbandonato, sporco di sangue, al suo fianco.Fu solo un'occhiata brevissima, ma non le sfuggi, inarcò lievemente un sopracciglio e la bocca assunse un aria corrucciata, era come se i pensieri del ragazzo le avessero parlato direttamente, sapeva cosa stava accadendo e ora tutto diveniva inevitabile.Schiocco un paio di volte il collo muovendolo a destra e sinistra, quindi, con perfetta naturalezza dalle dita della mano destra sbucarono ancora lunghi sottili scuri artigli, mentre l'impercettibile mordersi il labbro inferiore tradiva un lieve nervosismo.Muscoli esercitati da estenuanti e ripetitivi esercizi gli fecero impugnare l'alabarda sollevandola in alto a sinistra in posizione d'attacco, fece due passi avanti, quindi fintò un fendente alla testa per poi recuperare in un lampo e affondare un colpo di punta che l'avrebbe senza dubbio impalata, ma grande fu lo stupore di Valentin quando ...
    ... affondò nel nulla.Veloce, si era mossa troppo velocemente, innaturalmente, sentì il suo invadente, eccitante profumo prima di vedere gli occhi rossi a poche dita dal suo viso, la mano sinistra si serrò sul manico ligneo dell'arma, proprio in mezzo alle sue mani, bloccandola, poi avvertì un profondo, incredibile dolore al petto, mentre gli artigli laceravano veste, cotta, carne ed ossa come burro, per poi fuoriuscire rapidi, ebbe ancora una fugace visione di qualcosa di scuro, pulsante, sanguinante, stretto nella mano ora alzata a fianco alla sua faccia, quindi i suoi giovani occhi si spensero, sull'espressione quasi triste del volto di lei.Il corpo senza vita scivolò lento a terra, strusciandole addosso come volesse toccarla almeno una volta, bagnandola di sangue caldo.Lo guardò cadere, quindi lentamente avvicinò al viso la mano, il cuore, appena strappato dal corpo diede un ultimo leggero battito, lei lo osservò facendo spallucce, quindi con pochi rapidi morsi li divorò, leccandosi anche le dita e gli affilati artigli.Quindi si guardò intorno, e la sua attenzione fu attratta da lunghe luci che iniziavano ad apparire al confine est della lunga e stretta valle sottostante, le luci di un piccolo esercito in marcia.Sorrise, aveva finito giusto in tempo, entro poche ore la colonna del Conte sarebbe finita proprio inaspettatamente nel mezzo dell'accampamento notturno dell'essercito del Duca di Eastland e la battaglia che inevitabilmente sarebbe seguita sarebbe stata una delle più ...
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