Incesto 4 - La verginità di Adele
Data: 08/06/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu
... e gentilezza, piuttosto che essere violentata dal primo che capita.- Ma è mia sorella? Non si può.- Non si può neppure farlo con la propria madre, ed io e te lo facciamo ogni volta che possiamo, ci piace troppo. Sono tua madre, é proibito, ma tu per questo ci rinunceresti? Io no.La abbracciai e ci baciammo nella bocca e le toccavo la fica sul vestito mentre ci baciavamo.- Vedi? che c'è di male? Adele ti ama e vorrebbe che tu glielo facessi. Non cambierà nulla tra noi due.- Che c'è Adele? Sei triste?- Penso che Gianni sia arrabbiato con me. Ieri sera mi ha guardato torvo quando sono tornata.- Ma no. Si preoccupa per te. Sai che ti ha aspettata? mi ha chiesto due volte dov'eri andata. Era inquieto perchè tu non c'eri, gli mancavi.Adele si sentì emozionata, si fece rossa.- Dopo va da lui e dagli un bacio. State un pò insieme, fatevi compagnia.Adele aspettò con impazienza che la mamma andasse a letto. Poi aspettò ancora finchè non sentì il silenzio della casa. Si tolse le mutandine e si rimise i pantaloni della tuta-pigiama. Poi si fece coraggio, si passò due dita sulle labbra della fica e silenziosamente andò nella stanza del fratello. Stavo in una specie di dormiveglia, l'inquietudine mi ostacolava il sonno. Poi sentii la porta che si apriva pianissimo.- Adele?- Posso stare un pò vicina a te? Alzò la coperta e si mise accanto a me; ma il letto era stretto e dovevamo stare di fianco, l'uno di fronte all'altra. Rimanemmo un attimo a sentire il ...
... calore dei nostri corpi, poi lei mi abbracciò sulla testa e mi baciò come se volesse divorarmi. Continuammo a baciarci piano, sfiorando le labbra con la lingua; ma quel gioco mi provocò erezione ed Adele sentì il mio cazzo duro premerle sulla pancia attraverso i pigiami. Allora si spinse contro col bacino e poi si sollevò la felpa.- Dai, giocaci - disse - Lo so che ti piace giocare con le mie tettine e piace anche a me. Le passai il palmo della mano sui su quelle punte che erano i suoi seni facendole ruotare. Le sentivo dure, eccitate e lei rispondeva alle carezze con dei sospiri di libidine. Poi gliele strizzai un pò, gliele pizzicai e gliele tirai forte.- Ti faccio male?- Si, un pò, ma tu puoi farmi tutto quello che vuoi.Allora gliele baciai, gliele succhiai e gliele mordicchiai. Lei mi carezzava i capelli e si spingeva contro di me col bacino. Misi una mano nel suo pigiama; non aveva mutandine, toccai i peletti del suo pube, teneri e radi.- Si, Gianni, toccami lì.Lei si mosse per cercare la mia mano con la fica. Le toccai il clito; era una punta dura, glielo accarezzai e lo premetti; ebbe un sobbalzo, respirava intensamente quasi con affanno. Scesi un pò con la mano e misi il mio dito lungo le labbra della sua fica: era bagnata e caldissima; mossi il dito in lungo, per non penetrarla, e lei reagiva come avesse un orgasmo.- Girati verso di me - le dissi.Le abbassai un pò il pigiama, abbastanza per metterle il cazzo fra le cosce a contatto con le labbra della fica e la chiavai un ...