Incesto 4 - La verginità di Adele
Data: 08/06/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu
... pò.- Fammi tutto quello che vuoi - mi disse - dammeme di più - e spingeva il bacino in modo da sentire il glande tra le labbra della fica.- Aspetta - disse - si tolse il pigiama e lo gettò a terra. Poi si distese, aprì le cosce tenendo piegatele ginocchia .- Fammelo, sono pronta.- Adele, così perderai la tua verginità.- No, non la perdo, la dò a te. Fammelo.Mi misi tra le sue cosce, mi ero tolto anch'io il pigiama. Le passavo il glande tra le labbra della fica e scivolava sui suoi umori. Lei era quasi impazzita di desiderio: lo prese in mano e lo mise all'imbocco della vagina.- Qui, spingimi qui. Aprimi.Aveva la fica strettissima; spinsi e feci entrare il glande, poi trovai un ostacolo: era il suo imene.Diedi un colpo di reni; lei sobbalzò e si lamentò. Pressai ma non riuscivo ad entrare: allora diedi un colpo molto forte, e poi un altro e sentii una lacerazione. Il glande mi bruciava, era stretta e mi stringeva il cazzo. Lei era contratta, si lamentava ma aspettava che la colpissi ancora.- Si, rompimi, entra dentro il mio corpo.Diedi ancora dei colpi violenti finchè il cazzo non fu tutto entrato dentro di lei. La baciai prima di chiavala e sentii sul viso le sue lacrime.- Adele, ti fa male?- Non importa, non fermarti, finiscimi.Allora capii cosa aspettava e la chiavai di forza, spingendo forte e tirandolo quasi tutto fuori per poi penetrarla ancora finche non sentii che il suo piacere stava superando il dolore.- Più forte - mi disse - ancora, ancora.Fammelo più ...
... forte.Sentii le prime contrazioni del suo orgasmo, rallentai, volevo che se lo godesse. Lei era impaziente di venire, si spingeva contro il cazzo, ma la feci venire dolcemente, chiavandola piano, tre colpi e una piccola pausa ogni volta.- Ah....si,ci sono, continua ancora...ah, ah...si, si, sto venendo, baciami mentre vengo.Mi strinse fino a farmi male mentre veniva ed io sentivo la sua fica più bagnata. Era sudata sulle cosce, sotto le ascelle, sulla fronte; scottava come avesse febbre. Ebbe un orgasmo fortissimo: dovetti metterle una mano sula bocca mentre aveva contrazioni di piacere. Lentamente si calmò e ci vollero alcuni minuti perchè riacquistasse lucidità.- Che bello. Mi fa male ma è bellissimo. Sai, sono venuta. Mi hai sentita? E tu?Lo sforzo mi faceva bruciare il glande, mi ero bloccato per questo. Lei mi toccò il cazzo, bagnato dai suoi umori e dal suo sangue.- Amore mio, anche tu. Vieni di nuovo dentro di me.Avevo timore di non saper trattenermi e di venirle dentro, ma era troppo bello chiavare la sua fichetta stretta. La penetrai, la chiavai ancora, ed ancora, finchè non sentii che stavo venendo. Le venni sulla pancia.- Ah, si si, vieni, vieni anche tu. Sono io che ti sto facendo venire, vero?Mi carezzzava il viso mentre le bagnavo la pancia.Andò in bagno a lavarsi, poi ci andai anch'io. Ma lei era tornata in camera mia, nel mio letto.- Rimango qui con te.Voglio farlo di nuovo. Mi brucia un poco ma voglio venire ancora sotto di te.Rimanemmo abbracciati ...