1. Il nuovo lavoro


    Data: 08/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: romanticasexy, Fonte: Annunci69

    IL NUOVO LAVORO
    
    Si !! era giunto il momento di cambiare lavoro, dopo tanti anni passati in quel locale nel centro di Siena.
    
    Con nostalgia io e mia moglie ci soffermammo a guardare la sala deserta.
    
    Su quelle poltroncine lei aveva fatto le sue prime porcate, su quelle in penombra lei si era fatta accarezzare la fica da giovani uomini mentre li faceva sbrodare con seghe e pompini fino a imbrattare il velluto con dense colate di sperma.
    
    Nel retro del guardaroba si era fatta scopare distesa sui panni e era rientrata in sala con la fica piena di seme di altri.
    
    In quel locale avevamo vissuto momenti intensi e lo stavamo lasciando per sempre.
    
    Ci stringevamo dolcemente la mano ma io non potei fare a meno di ricordare quando Mario ci chiese di lavorare in una sera d'estate.
    
    '' Dei signori di Arezzo hanno noleggiato per stasera il locale....potete venire ? ''
    
    ci chiese.
    
    '' ma il locale è chiuso, non c'è neanche l'orchestra'' risposi
    
    '' non importa sono in pochi e mettiamo due dischi..''
    
    Notai che guardava con insistenza mia moglie con il suo solito mezzo sorriso ed io abbassai gli occhi per terra.
    
    '' a te ti voglio carina'' si incrociarono i loro sguardi e compresi che per loro era già tutto chiaro.
    
    Quella sera non indossammo la divisa di sempre , era una festa privata e anche se era indispensabile una certa eleganza non era obbligatoria la forma.
    
    Lei indossò una gonna particolarmente corta stretta sui fianchi a tal punto da farla sembrare ...
    ... una bambola, una camicetta molto attillata che metteva in risalto il suo splendido seno, delle autoreggenti nere velate e scarpe incredibilmente alte che solo una donna, una femmina vera avrebbe potuto calzare.
    
    Io mi limitai a indossare un completo gessato.
    
    Quella sera non vi erano biglietti da strappare e lei vagava sculettando nella sala ancora deserta sorseggiando il suo solito Martini rosato, emanava una femminilità, un'eleganza , uno stile tale e non potevo fare a meno di osservarla estasiato.
    
    Il rumore cupo del motore di auto di grossa cilindrata si sentì nel parcheggio, mia moglie si avviò all'ingresso per fare gli onori di casa...
    
    Sei giovani uomini molto eleganti e affabili le furono presto vicini e lei li salutò cordialmente stringendo le mani e facendo ampi sorrisi.
    
    Notavo una sua disinvoltura, una spontaneità nei movimenti e nelle parole che mi fecero credere di non averla mai conosciuta davvero.
    
    Oltre agli uomini vi erano un paio di belle signore molto eleganti e curate, colme di gioielli importanti ma non emanavano quell'attrazione, non avevano quell'aria porca ma nello stesso tempo intrigante che aveva mia moglie e tutti gli occhi erano solo per lei.
    
    Con passo sicuro da pantera grintosa si avviò verso lo stereo e iniziarono a risuonare nella sala delle dolci note rilassanti, canzoni basse di tono che davano il modo di parlare senza dover alzare la voce, niente che assomigliasse a quei ritmi assillanti e martellanti che ti entrano dentro al ...
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