1. Tutta colpa della paura 2- si torna a casa


    Data: 08/06/2018, Categorie: Lesbo Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69

    ... dall'emozione, entusiasta di tutto, i baci così delicati e voluttuosi mi fecero girare la testa e perdere la cognizione di dove fossimo. Eravamo noi, solo noi! Sentivo sulla mia camicetta il seno gonfio e i suoi capezzoli duri premere contro di me, scesi a prenderne uno nella mia mano.
    
    Carlotta rispose premendomi contro la parete come volesse entrare col suo corpo nel mio.
    
    Fronte contro fronte
    
    “toccami”
    
    La veloce richiesta di quella bionda esigente, aspettò di sentire la mia mano che scendendo sul suo corpo raggiunse quella peluria ormai totalmente inzuppata dei suoi umori, divaricò ancor più le gambe per agevolare il movimento delle mie dita su quelle labbra, che massaggiai a lungo prima di penetrarla. Le nostre bocche erano tornate a danzare l'una sull'altra e come in un tango disegnavano ipotetiche figure che altro nono facevano che aumentare il reciproco desiderio.
    
    In questa escalation penetrai con l'indice la fonte del suo piacere, un piccolo gemito soffocato nella mia bocca a dimostrarne il gradimento. Le dita aumentarono a due e iniziai a muoverle non solo in avanti e dietro ma anche con movimento circolare, la portai vicino, tanto vicino all'orgasmo quando le retrassi.
    
    Carlotta ansimava e con gli occhi lo sguardo perplesso, ma volevo sentirmelo chiedere “chiedilo”
    
    “cosa”
    
    “chiedimelo”
    
    “ti prego …. fammi godere.... !”
    
    La mano si poggiò a ventosa sul suo monte di venere e sfiorando la mossi in movimenti circolari!”
    
    “ti prego!” disse dopo ...
    ... l'ennesimo bacio.
    
    “chiedimelo!”
    
    “entra dentro … ti prego.... ne ho bisogno ho bisogno di godere!” , entrai e iniziai a muovermi a ritmo sempre più veloce. Carlotta sconquassata dal piacere poggiò la testa sulla mia spalla, potevo percepire il tremore che si propagava per il suo corpo e fra le sue cosce.
    
    “non … non..... non ti fermare.... non fermar... ti …. acooo ….ra ! Ah ah.....ahhhhhh ohh ,.....mmmmm...... mmmm non ti fermare.... goooooo gooodooo sto godendo.... dio miiiiiooooooo ahhhhhahahahhahhhhh!”
    
    Feci come mi stava chiedendo non mi fermai, cercavo di invitarla al silenzio, nessuno da fuori doveva capire, tant'è che nel momento di massimo piacere fu costretta a mordermi una spalla soffocando l'apice del suo piacere mentre le gambe si scuotevano come in un attacco epilettico... in un attacco di piacere davvero inarrestabile, tremarono per quasi 2 minuti.... alla fine non avevano più la forza per sorreggerla e si accasciò a terra esausta.
    
    Aveva il fiatone, l'aria adesso rilassata “non ho mai goduto tanto per un ditalino!”
    
    “se continuiamo così penso di innamorarmi di te Carlotta!”
    
    Per quanto fosse esausta quella mia affermazione sembrò aver sortito l'effetto di un pieno di benzina si alzò e prese a baciarmi.
    
    Mi girò, c'era uno spazio che fungeva da fasciatoio, “sali!”
    
    stavo cercando di trovare il modo e proprio mentre avevo capito sia dove e come fare, mi alzò la gonna facendomi sedere a culo nudo su quel piano.
    
    Era freddo e ebbi un sussulto ...