1. Il venditore ambulante 4 -chiedimelo- xi


    Data: 08/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    Finalmente quella mattina mi risvegliai soddisfatto e ancora eccitato, Bachisio c’era andato giù pesante la sera prima. Preparai un caffè veloce e dopo aver spedito un paio di messaggio in risposta a quelli della notte ricevetti anche quello di Luigi –“Ho avuto un imprevisto, va bene metà mattinata?”- , -“Va bene non preoccuparti, a dopo”-. Cominciai a disfare la valigia con calma, erano ancora le otto, lavai il bicchiere della colazione e preparai la lavatrice prima di tuffarmi sotto una calda doccia. Tra un’insaponata e un’altra sentii il telefono suonare, erano appena le otto e trenta, Luigi non poteva esser, stava ancora sistemando la bancarella. Dopo aver svuotato lo scaldabagno sgattaiolai fuori dal box con un asciugamano legato in vita e, dirigendomi verso la cucina per recuperare il telefono, qualcuno alla porta bussò –“Toc Toc”- , -“chi diavolo sarà?!?”- Convinto che a quel punto fosse davvero Luigi in anticipo andai ad aprire e, sorprendentemente, mi ritrovai davanti Claudio. –“Ciao”- disse sul ciglio della porta –“Ciao Claudio”- , -“Posso?”- domandò facendo passo avanti –“Vieni”- lo feci accomodare –“E’ successo qualcosa?”- domandai preoccupato da quella inaspettata visita –“No, avevo voglia di un po’ di svago”- , -“Come?”- era in vesti da lavoro con tanto di scarpa antinfortunistica –“Stiamo lavorando qui vicino, ti ho pensato e con una scusa mi sono allontanato da lavoro”- , -“E a che pensavi?”- chiesi già con tono caldo –“A te”- mi voltai di spalle e feci ...
    ... cader giù l’asciugamano –“Pensavi a questo?”- mettendo in mostra il culetto ancora bagnato –“Ti mancano i miei spettacolini alla finestra?”- andandogli incontro e accostandomi al suo orecchio –“Oppure ti manca la qualcos’altro?”- mentre la mano sinistra si era portata sul pacco già gonfio. Socchiuse gli occhi e tirò leggermente indietro la testa lasciandosi tastare piacevolmente –“Cosa vuoi che faccia per te?”- domandai proseguendo a palpare quella mazza nascosta –“Fammi rilassare”- , -“E come?”- , -“Come la prima volta?”- , -“Vuoi fartelo succhiare?”- esitò un po’ prima di rispondere –“S s si”- , -“Allora chiedimelo”- , -“Cosa?”- , -“Di succhiartelo”- , -“Voglio che me lo succhi”- , -“Più deciso”- dissi stringendo forte le palle –“Succhialo!”- replicò poi –“Si, cosi ti voglio”-. Accostai il viso al suo, temeva che lo baciassi, -“Tranquillo”- lo rassicurai slacciando la cintola e abbassando la zip, infilai la mano sotto l’elastico del boxer e acchiappai con la mano l’uccello bello duro –“Mmmm sta bello sveglio”- dissi a tono basso guardandolo negli occhi castani –“Si, vuole la tua bocca”- , -“Ti piace come succhio vero?”- senza fermarmi con la mano dentro l’intimo –“Si”- . Poggiai le ginocchia a terra e una volta pronto abbassai alle ginocchia pantaloni e boxer facendo svettare libero all’aria aperta il cazzo scuro e grosso. Prima di acchiapparlo per le labbra lo annusai per intero, dalla punta sino alla base dove tirai fuori la bramosa lingua iniziando a deliziare di piacere ...
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