1. Il club degli amici (cap. xvi di xvi)


    Data: 11/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: suntopless, Fonte: Annunci69

    ... trasporto, nessuna emozione! Solo un ennesimo tocco di carne da aggiungere alla collezione!”
    
    E mentre mi sdraiavo accanto a lei continuò
    
    “E poi il bastardo, dopo aver fatto il comodo suo, se n’è andato via immediatamente: non uno sguardo, non un saluto! E che mi ha preso per una puttana? A me piace scopare, lo sanno tutti qua dentro, ma puttana no! Non mi ci sento proprio!” era piuttosto arrabbiata e, come avevo già intuito, era anche molto triste. Tanto che continuò
    
    “Proprio oggi, che non so per quale motivo, avrei bisogno solo di un po’ di coccole! Mi fai la cortesia? Rimani con me? Senza impegno però e poi vediamo cosa nasce!”
    
    Non me lo feci ripetere e la abbracciai. Anche lei mi strinse forte a sé e cominciò a carezzarmi il petto, le spalle. Feci altrettanto: cominciai a carezzarle la spalla per poi lentamente scendere sul seno e con due dita mi intrattenni sul suo capezzolo. Mi strinse ancora più forte e m’infilò la lingua in bocca. Restammo diverso tempo lì abbracciati a limonare teneramente come due amanti, con le mani che nel frattempo salivano e scendevano dolcemente dalle spalle al culo, ai fianchi, al petto. Successivamente lei si girò e mi volse le spalle. Continuai a coccolarla baciandole il collo e nel contempo strizzandole delicatamente il seno.
    
    Fu mentre eravamo in questa posizione che udii ad un tratto l’inconfondibile ansimare della mia Yoko poco distante da me. Alzai un poco la testa ed in effetti la vidi nel letto accanto al mio mentre era ...
    ... impegnata a cavalcare con foga, a smorzacandela, una considerevole asta di un ospite della serata. Vicinissimo a lei, nello stesso letto, notai una donna carponi, con il culo a ponte, evidentemente impegnata a spompinare un socio del club (lui lo vedevo bene in faccia!). Bel culo! pensai, così come pensai immediatamente che quel culo non poteva essere altro che quello di May. Lo guardai meglio, allora, e non potei fare a meno di accorgermi che in quella posizione si vedeva anche la figa: una bella figa stretta, sembrava quasi intonsa!
    
    Rimisi la testa a posto, lasciai la tetta di Paola che avevo ancora in mano, presi il mio cazzo notevolmente duro, poggiai la cappella sul buco del suo culo e con un solo colpo anche agevolato dal subitaneo movimento di Paola le entrai dentro. Cominciai delicatamente a fare entrare ed uscire il mio arnese dal suo culo anche se la posizione non era un granché.
    
    Lo dissi fin dalla prima volta che scopai con Paola che lei aveva una sensibilità ed una capacità di capire il compagno di turno che era stupefacente! E non mi smentì neanche in questo caso! Avevo appena finito di pensare al fatto che la posizione era scomoda che lei si alzò piano, mantenendomi sempre dentro, e si mise a pecora, la giusta posizione per quello che stavamo facendo!
    
    Cominciai a pomparla meglio e gradivo di più, ma anche lei cominciava ad ansimare con gusto!
    
    In questa posizione non potevo fare a meno però di vedere il letto accanto. Vedevo chiaramente la cavalcata di ...
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