La lettera - L'incontro
Data: 12/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Serendipity
... bere tutta la mia sborra, o quella che uscirà dalla tua bocca te la farò leccare direttamente dal pavimento, dove si saranno sgrullati il cazzo, dopo aver pisciato, chissà in quanti... - e, con un gemito strozzato, l'avevo sentito irrigidirsi e scaricarmi in bocca tutto il suo piacere. Ero riuscita, seppur con qualche fatica, a mandare giù fiotto dopo fiotto, assaporando il suo sperma acre ma allo stesso tempo afrodisiaco per i miei sensi. Mi aveva lasciato la testa e mi aveva fatta alzare di nuovo in piedi, poi mi aveva detto: - Brava Puttana, ora puoi godere anche tu... - Ma mentre con frenesia, premevo due dita sul clitoride gonfio di voglia, mi aveva fermata di nuovo: - Cosa stai facendo? Le cagne non usano le mani. Se vuoi godere dovrai strusciarti come un'animale contro qualcosa... - e aveva sorriso sadicamente. Titubante, umiliata e incredula, ma ormai disposta a tutto per un orgasmo, mi ero avvicinata allo stipite della porta, e con le mani dietro la schiena, avevo preso a sfregarmi su e giù sull'angolo. La mia forte eccitazione e i giochini che stimolavano entrambi i miei buchi, mi fecero raggiungere in fretta il piacere, sospirando e contorcendomi, sempre sotto il suo sguardo trionfante. Dopo qualche istante, così come era arrivato, se ne andò, dicendomi che avrei avuto presto sue notizie. Mi ero ricomposta in fretta ed ero corsa a casa ancora sconvolta e profondamente scossa. Ormai nulla sarebbe più stato come prima, ma ancora non potevo immaginare quanto.