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Cuckold forzato
Data: 12/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: benves
... mia destra e mi fece allargare le gambe. Quindi cercando di attirare lo sguardo di mio marito, puntò nuovamente l'asta all'entrata della mia fica ed entrando pian piano iniziò a scoparmi di nuovo in quella posizione. La mia fica ormai era larga e super lubrificata e dopo solo pochi affondi fui pervasa dall’ennesimo orgasmo. Ora erano loro che si guardavano in faccia, ma il volto di “lui” era senza espressione. Continuava a sbattermi senza sosta e con un ritmo abbastanza sostenuto e non mi lasciava nemmeno il tempo di terminare un orgasmo che già sentivo che un altro si sarebbe presentato poco dopo. Con le mani afferrava le mie caviglie e teneva le mie gambe allargate mentre il suo uccello instancabile e senza segni di cedimento entrava ed usciva dalla mia fica in fiamme. “Dove vuoi che ti sborro questa puttana ?” chiese con irriverenza ad Antonio. Mio marito non rispose, allora lui lo incalzò :” Vuoi che le riempia la bocca o la fica ?” Io ascoltavo quel dialogo surreale e la mia fica ardeva sempre di più. Non ci fu alcuna risposta e quindi “lui” sentenziò :”Va bene, allora lasci a me la scelta. Oppure, ancora meglio facciamo scegliere alla tua puttana… !” Presa direttamente in causa il terrore mi pervase nuovamente ! Perché chiedevano a me che in quel momento non ero nel pieno delle mie facoltà ? Ci pensai un attimo e poi decisi di scegliere quello che mi sembrava il male minore (anche considerata la situazione ed il fatto che non avevamo ...
... usato il preservativo). “Sborrami in bocca ! Riempimi la bocca !” urlai ! Vidi lo sguardo incredulo di mio marito che mi incenerì con gli occhi; avrebbe forse preferito che mi facessi riempire la fica di sperma con il rischio di restare incinta? Valli a capire gli uomini !!! Un breve silenzio poi seguì un’altra esclamazione :” Va bene puttanella, allora ti sborrerò nella fica !”. Rimasi allibita ! Nooo nella fica nooo gridai inutilmente !!! Ora dagli occhi di Antonio uscivano veramente fuoco e fulmini nei miei confronti, anche se il suo cazzo rimaneva pur sempre duro. I colpi di “lui” iniziarono a farsi sempre più veloci, il suo respiro sempre più corto. Mi abbandonai completamente alla sua volontà, non avevo modo di decidere, ma forse a causa di questo stavo impazzendo dal piacere. Lo vidi inarcarsi ed emettere un urlo di liberazione mentre il suo cazzo pulsava ed un flusso caldo si riversava dentro di me. Una sensazione di grande calore. Due fluidi che magicamente si univano. Estrasse il suo uccello ancora duro dalla mia fica, facendomi sussultare, mentre sentivo la sua sborra calda che scendeva tra le mie gambe. Prese il suo cazzo e lo avvicinò alla mia bocca esclamando : ”Ora puliscilo !”. E poi, mentre già la mia lingua stava lavorando intorno alla sua cappella, rivolgendosi ad Antonio disse : “vedi come ha imparato bene la tua puttana ?”. Anche in questo caso non ci fu risposta. “Lui” si alzò e con estrema calma e precisione si ...