1. Elena, il piacere della schiavitù


    Data: 13/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher

    ... iniziò una serie di sotterfugi, per restare soli, e Andrea la scopava ogni volta che potevano, più di una volta l’aveva raggiunta nella sua stanza di notte quando non era stata richiesta dalla madre, e piano, piano in silenzio scopavano, e Elena ci stava prendendo un gran gusto, il ragazzo imparava presto e stava diventando bravo lei era un po’ la sua nave scuola, infatti a lui piaceva molto leccarla, durante quegli incontri al buio e in silenzio, non erano il padrone e la schiava ma due amanti, infatti lui non la puniva se non per proforma durante il giorno come le sculacciate del mattino che ogni tanto la madre pretendeva, ma non aveva più inventato scuse per punirla.Lui disse che però presto sarebbe arrivato suo padre, e anche suo marito e allora la pacchia sarebbe finita.Elena pensava che con l’arrivo del marito sarebbero finite anche le punizioni e il servire a tavola nuda dopo essere stata sculacciata.Quando Alex e Gianni arrivarono, era un sabato mattina, Elena era appena stata nelle camere dei ragazzi, li aveva svegliati con il solito rituale, pompino ad Andrea e scopata con marco, che da due giorni non vedeva Marilisa, perché lei aveva dovuto assentarsi, Elena aveva sei bei segni freschi di frusta sul culo, era in sala che serviva la colazione ai ragazzi ed a Lidia, quando Alex e Gianni entrarono.Elena era lì semi-nuda, con le gonne sollevate esponendo le natiche segnate, trovarsi di fronte suo marito in quella situazione fu per lei motivo di sorpresa e ...
    ... d’imbarazzo, pensava che avrebbero telefonato prima di partire, così da prendere servizio in una condizione più normale, lei non osava guardarlo in viso, e tenne gli occhi bassi.Lidia si alzò e diede il benvenuto a due che erano appena giunti, baciò suo marito sulla bocca e baciò Gianni sulle guance, chiese se avessero fatto buon viaggio, poi guardò Gianni e gli chiese cosa ne pensava dell’uniforme della servitù.Gianni era un po’ sorpreso, si aspettava che le cose sarebbero andate più gradualmente, ma si riprese e disse che è molto comoda a suo parere, certo era un po’ in imbarazzo, sua moglie era lì con le natiche al vento a servire dei ragazzini che avevano la metà dei suoi anni. Lidia spiegò che la cameriera quella mattina aveva dovuto essere punita perché in ritardo nei suoi doveri, e che lei non tollerava alcuna indolenza.Elena venne inviata a ritirare i bagagli dei nuovi arrivati e di portarli nelle camere, eseguì l’ordine, prese i bagagli e dovette girarsi dando le natiche agli ospiti che così potevano gustarsi la vista con le sue natiche stupende benchè segnate dalla frusta.Elena pensò che suo marito si stava comportando con un incredibile sangue freddo, si sarebbe aspettata una reazione più irrazionale, magari con una scenata, invece a parte una minima sorpresa iniziale, aveva accettato le spiegazioni di Lidia, che aveva parlato di lei come di una serva e non certo della moglie di Gianni.Quando ritornò in sala, erano tranquillamente seduti che conversavano, Lidia le ordinò di ...
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