1. Elena, il piacere della schiavitù


    Data: 13/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher

    ... portare la colazione ai due nuovi giunti, ed Elena eseguì, senza fare storie, oramai pareva che a Gianni la situazione stesse bene così e che fosse divertito ed eccitato dalla situazione, non si era minimamente opposto al fatto che lei servisse con il culo scoperto.Servì la colazione e dopo andò a disporsi su una sedia vicino alla parete con le natiche rivolte verso i commensali in ginocchio, in modo che il suo fondoschiena fosse ben visibile, Lidia spiegò che ogni volta che veniva punita per le due ore successive alla punizione appena libera da ogni tipo di servizio doveva attendere ordini mostrando le natiche marchiate dai segni della punizione agli astanti.Gianni volle sapere se veniva punita spesso, e Lidia disse ogni volta che è necessario viene punita, siamo all’antica qui riguardo alla servitù, disse che era nella sua convinzione che una serva che veniva sculacciata spesso era sempre molto più efficiente, a Gianni vene spiegato quali erano le mansioni di Elena in materia di servizio e di tutto quello a cui era stata adibita in quel periodo, comprese le prestazioni sessuali, come se lui ignorasse tutto, questo con grande imbarazzo di Elena che ascoltava, inoltre Lidia fece le lodi delle sue capacità e di quanto fosse calda e partecipe. Lidia disse: “se ho già una serva troia in casa che necessità c’è di mandare i ragazzi in giro con il rischio di prendersi delle malattie, inoltre è risaputo che le serve hanno sempre soddisfatto i padroni anche a letto, non c’è motivo ...
    ... di mutare le tradizioni”. Fu allora Gianni ad intervenire, che più che una cameriera o una serva gli pareva fosse una “schiava da sesso” . Inoltre aggiunse che trovava antiestetico che una schiava avesse tutti quei peli a coprire il pube sono quasi una vestizione, se deve essere nuda come una schiava sarebbe necessario depilarla, in modo da apparire maggiormente offerta questo era il suo parere ma siccome era al loro servizio non voleva prendere decisioni e lasciava il giudizio a loro, fu approvato anche da Lidia.La quale gli disse che lui era ospite e padrone in quella casa e quindi poteva disporre della servitù a suo totale piacimento.Era ovvio per Elena che adesso Gianni voleva umiliarla, e lei era d’accordo si disse che in fondo non si era comportata bene con lui, gli aveva rifiutato più volte di fare l’amore con scuse pretestuose, e adesso che lo aveva tradito traendo piacere senza di lui e ingannandolo perché non gli aveva confessato quanto stava accadendo lei era colpevole e se la puniva era nel suo pieno diritto.Nel pomeriggio Elena andò a riposare, ma anziché nella sua cameretta o in quella dei ragazzi, adesso era nella camera degli ospiti con Gianni, gli chiese perdono, e di sua iniziativa lo succhiò, poi lui la penetrò, fecero l’amore a lungo, e lui la chiamava troia, succhiacazzi puttana, e lei godeva, anche se era scatenato e un po’ brutale, ci stava godendo un mondo.Lidia aveva preparato l’occorrente per la depilazione, e alle cinque quando Gianni scese con Elena ...
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