1. Elena, il piacere della schiavitù


    Data: 13/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher

    ... muoversi da tanto i suoi arti erano doloranti per la costrizione prolungata a cui era stata costretta. Elena non sapeva cosa fare questa svegliata improvvisa con la secchiata d’acqua l’aveva destata a sufficienza da rendersi conto che la sua padrona era lì, ma non riusciva a muoversi, allora Olga le si avvicinò la toccò piano e con dolcezza le disse di non preoccuparsi era normale che facesse fatica e che l’avrebbe aiutata e infatti l’aiutò a tirarsi su, la mise a sedere e iniziò a massaggiarla sulle spalle prima, poi passò ai piedi, e le disse di provare ad alzarsi, la sostenne e con l’aiuto della padrona Elena riuscì a sollevarsi era però ancora molto insicura sulle gambe, Olga la prese per la vita le disse di passarle un braccio sulle spalle che sarebbe presto stata in grado di muoversi intanto andiamo a farci una bella doccia.Salirono nella stanza di Olga e fecero la doccia assieme, Olga lavò con cura la sua schiava, parlandole continuamente, dicendole che aveva avuto il consenso di Marilisa e che lei sarebbe stata la sua schiava fino a quando il marito non verrà a prenderla, Elena si sentì di dirle che voleva essere la sua schiava per sempre e che l’avrebbe servita devotamente di non rimandarla dal marito. Allora Olga le disse di non parlare mai così, una schiava non “vuole”, perché deve solo obbedire e soddisfare i suoi padroni, sempre chiunque essi siano, e questo deve essere chiaro perché è così che deve essere, le disse che l’essere schiava è nella sua natura ...
    ... altrimenti non ci proverebbe nessun piacere ed invece a venire dominata ci gode, allora perché continuare a volere e non a fare il volere dei padroni, è più facile e lei era lì per addestrarla.Elena capì il discorso ma le disse che lei l’amava non aveva trovato nulla di così piacevole come essere dominata da lei e che lei era la sua vera padrona, lo sentiva che non avrebbe mai provato nulla di simile con gli altri.Olga le rispose di avere fiducia presto saprà trarre godimento anche con un estraneo e senza amore solo per il piacere della sottomissione.Elena era perplessa, non credeva di riuscire a sottomettersi a chiunque, era ovvio che era masochista, le piaceva essere dominata,ma finora tutte le persone che l’avevano dominata e fatta godere erano persone di cui si era innamorata in qualche modo, si chiese se si sarebbe innamorata di chiunque avesse la capacità di sottometterla, era forse pazza da non rendersi conto se era amore, in fondo anche gli altri a loro modo avevano dimostrato di amarla anche Lidia, e i suoi ragazzi o era solo dovuto agli ormoni impazziti che facevano sembrare tutto ciò amore.Dal giorno dopo, Elena andò con Olga presso dei suoi clienti, e per tre settimane fece dei giochi di sottomissione i primi sotto Olga e poi piano, piano anche sotto il dominio dei vari clienti uomini e donne che fossero, si rese conto che benché non provasse amore per loro le procuravano comunque piacere le sue prestazioni, e Olga era molto felice di lei, e glielo faceva notare ...
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