1. Elena, il piacere della schiavitù


    Data: 13/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher

    ... andò, lasciandola all’ingresso del cancello in modo che entrasse da sola.Elena suonò al campanello, dopo poco giunse un uomo in tuta da lavoro, Elena disse che era attesa dalla Signora Lidia, con la quale aveva un appuntamento.Lui le chiese il nome e quando Elena si presentò, lui aprì, dicendo che l’avevano avvisato dell’arrivo di una nuova cameriera, e le diede del tu invitandola ad entrare.Elena non perse tempo a spiegargli che lei era un’amica della signora, perché lo riteneva inutile, se gli avevano detto così tanto valeva assecondare il buon uomo, la fece entrare dal retro della casa direttamente in cucina, le spiegò che sulla credenza c’era una busta per lei.Elena prese la busta, sopra c’era solo il suo nome, l’aprì, ne lesse il contenuto, erano le sue istruzioni, e le indicazioni per preparare la colazione, trovò tutto secondo le indicazioni, notò che qualcuno aveva pulito di recente, infatti anche per la colazione, a parte il caffè tutto era pronto, doveva solo riscaldare i croissant che erano in forno.Andò nello sgabuzzino e si mise un grembiule, c’erano delle uniformi da cameriera, ma le ignorò, considerando che l’indicazione – Troverai di che cambiarti nello sgabuzzino- si riferisse all’indossare semplicemente il grembiule.Si mise all’opera e accese il forno, preparò la caffettiera, e la mise sul fuoco, doveva preparare il latte per i ragazzi anche con il cacao. Per le nove doveva essere tutto pronto.Alle nove puntuale bussò alla stanza di Lidia, in quel momento ...
    ... uscirono i ragazzi dalla loro camera, lei era lì con il vassoio in mano, si sentì un po’ imbarazzata, le avevano dato sempre del lei, oggi le dissero “ciao Elena” come se fosse un amica o una domestica, lei ricambiò il saluto con un ciao.Il più grande disse che doveva insistere o entrare ed aprire le tende, perché spesso la mamma faticava a svegliarsi alla mattina.Le chiesero se la loro colazione era pronta, lei disse che ce n’era in abbondanza, poi ve la porto in salotto, quando scendo, loro dissero che andavano direttamente in cucina e la facevano lì.Ribussò e siccome Lidia non rispondeva entrò. Aprì le tende, si avvicinò al letto, solo allora Lidia si stiracchiò, iniziando a svegliarsi, Elena le porse il vassoio salutandola con un allegro buongiorno.Le sistemò il vassoio davanti, appena Lidia si fu messa a sedere, sul letto era fatto a posta per portare la colazione a letto.Elena con molta confidenza le parlava dandole del tu, dicendo che era una bella giornata, Lidia aveva la bocca piena , inghiottì rapidamente il suo croissant, le disse di togliere il vassoio, Elena lo fece, e le chiese perché non lo finiva, non era buono? C’era qualcosa che non andava? Insomma la tempestò di domande.Lidia si alzò e le si mise davanti dandole due ceffoni in pieno viso, lasciando Elena completamente scioccata e incapace anche solo di dire qualcosa. Lidia la prese per un polso dopo averle fatto appoggiare il vassoio che per fortuna malgrado i ceffoni aveva trattenuto, e la trascinò nel ...
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