1. Elena, il piacere della schiavitù


    Data: 13/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher

    ... diventata rossa dalla vergogna e aveva le lacrime che le rigavano il volto.Si giurava a se stessa che li avrebbe denunciati, questo non era un rapporto di lavoro per risarcire il danno, e non poteva ammettere che la passassero liscia. Si sentì toccare tra le gambe, qualcuno la toccava lei aveva gli occhi chiusi perché si vergognava, allora strinse le gambe, appena il dito cercò l’ingresso della sua fessura, e volle divincolarsi, senza mai aprire gli occhi però, ma si fermò subito, una stretta al capezzolo forte come una morsa, la bloccò. Un attimo e qualcuno la obbligava ad aprire le cosce, lei non oppose più resistenza, aveva paura di un’altra stretta, sentiva le mani di Lidia minacciose sui suoi capezzoli.Si disse che quel qualcuno poteva essere solo Marco, visto che era lì dall’inizio ed era stato l’esecutore della sua punizione, e questo la gettava ancora di più nella vergogna, un ragazzetto che la toccava lei una donna adulta e sposata, lui le stava certo guardando il sesso, e adesso le sue dita cercavano lentamente il clitoride salendo verso l’alto della fessura, e adesso che succedeva, si stava anche bagnando sotto le dita di quel ragazzino, si sentì ancora più piena di vergogna pensando che non riusciva a impedire il suo corpo di reagire alle stimolazioni.Lentamente il ragazzo procedeva alla sua masturbazione, mentre Lidia le stuzzicava i capezzoli, e lei si bagnava, quando allora Marco le mise le dita dentro, allargandola, e quando fu soddisfatto sentendola oramai ...
    ... ben lubrificata le si stese sopra e la penetrò.Elena malgrado tutto, e benchè fosse stata passiva non poteva controllare le sue reazioni fisiologiche sotto la doppia stimolazione. Lei non voleva cedere al piacere, ma Lidia le ordinò di aprire gli occhi, le disse di collaborare e muoversi per fare divertire il ragazzo,” ti devi sbattere contro il cazzo, per dimostrare che lo apprezzi” oppure le avrebbe frustato le tette, aggiungendo che con la frusta era molto brava.Elena iniziò a muoversi a roteare il ventre, di lì a poco sentì che il piacere le stava salendo dentro, malgrado tutto il ragazzo ci sapeva fare e durava, lei sperava che vista la giovane età sarebbe venuto subito invece dovette ricredersi.Se nella prima fase Marco si era tenuto sollevato adesso le si era incollato addosso, e le pesava sopra, e cominciò a baciarla sulla bocca infilando la lingua dentro di lei, e lei perse il controllo si sentiva avvampare, quel giovane la stava montando così bene che cominciò a gemere, e raggiunse l’orgasmo, che la sconvolse dalla vergogna, ma le diede un piacere che da tempo si era negata, fu come una cascata.Il ragazzo la lasciò godere e si fermò, evitando lui stesso di godere, era ovvio che aveva imparato bene, come fare una scopata, appena lei si calmò, lui riprese, le leccava i capezzoli, tornava alla sua bocca, e questa volta lei rispondeva al bacio del suo giovane amante del momento con passione seguendo l’istinto e non più il raziocinio, non pensava a chi la stava scopando, ...
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