Geniali competenze
Data: 13/06/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... un modo tale quando raggiunse l�apice dell�orgasmo, che temetti che i vicini sarebbero intervenuti per rendersi conto del suo stato di salute. Non era ancora finita, perché avevo ancora qualche energia da spendere prima di sborrare, così indietreggiai gradualmente dalla fica e poggiai la cappella sul pertugio dell�entrata posteriore:�Fermo, no Alberto, aspetta, là non ho mai provato, neppure mio marito ha avuto questa gloria, ti scongiuro� - proclamò Daria lamentandosi, implorandomi poco persuasa.Io feci finta di non averla sentita. In tal modo pigiai delicatamente sul buco per aderire al meglio, poi spinsi in modo deciso fino a far scomparire completamente la cappella nelle viscere. Attimo di pausa, mani ai lati delle natiche e nuova pressione decisa, altri centimetri guadagnati:�In questo modo mi provochi dolore, sei proprio uno sleale, un vero porco bastardo� - gemette Daria, nonostante ciò il tono della sua voce non conteneva note di biasimo né di rimprovero, anzi, era lievemente arrochito dal piacere sperimentato.Un altro affondo, definitivo, e un altro gemito, ma stavolta fermamente diverso di piacere. Via alla galoppata finale dunque, il canale era indiscutibilmente aderente, in quanto m�avvolgeva come un guanto, inimmaginabile ed eccezionale era la sensazione di contatto fisico, inconcepibile lo sfregamento avanti e indietro, contro le congestionate pareti dell�intestino in quel preciso punto. Daria si stava risolutamente godendo la sua prima inculata, gemeva ...
... e mugolava sempre di più ogni volta che toccavo il fondo, per poi risalire con maggior energia. Si fece scivolare una mano sotto la pancia fino ad arrivare a massaggiarmi le palle, ogni volta che arrivavano a tiro risalendo talvolta sulla fica e torturandosela freneticamente.Ancora pochi violenti colpi al martoriato pertugio e sborrai di gusto, con un�inedita intensità di rado giammai sperimentata prima, riversandole i residui di sperma che mi erano rimasti. Un altro rantolo profondo e anche lei raggiunse la vetta, perché restai dentro mentre il cazzo perdeva la sua rigidità. Lei si rialzò stringendomelo ancor di più tra le chiappe, intanto che il getto della doccia continuava a investire piacevolmente i nostri corpi esausti, dandoci così sollievo e nuove energie da spendere, speravo, in seguito. Io l�abbracciai baciandola sul collo, Daria si voltò verso di me offrendomi la bocca che io baciai appassionatamente:�Alberto, sei stato proprio un autentico mascalzone, un vero furfante, mi hai fregata. In venticinque anni quel cialtrone e pezzente di Paolo, non era mai riuscito a farmelo, mentre tu in mezz�ora me l�hai infilato nel culo� - bisbigliò lusingata e piacevolmente soddisfatta Daria, con un filo di voce appena che si ripigliò non sembrando dispiaciuta più del dovuto.�In tutta sincerità Daria, l�accorgimento mi è venuto in corso d�opera, tu me lo hai offerto su d�un eccellente portavivande, io non ho potuto frenarmi� - le risposi, discolpandomi celermente e ...