1. Iniziazione di uno schiavo


    Data: 14/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: kimewaza, Fonte: EroticiRacconti

    ... fatto di plasticità, di scena e immagini. Ricostruire una scena, che ne so, magari in uno stile da Roma Antica, richiede determinate caratteristiche. Ad uno schiavo sicuramente una certa prestanza fisica, che sia in grado di garantirne forza e resistenza. E non è una questione necessariamente anagrafica. Io per esempio non faccio dell'età una questione dirimente. Anzi preferisco i 30 40enni ai ventenni, purché ben fatti”. “Sono d'accordo Ivan. O per lo meno siamo in due a pensarla così. Il sadomaso è un gioco di corpi e di forme. È una vera e propria arte e come tale ha i suoi codici da affinare e rispettare”. La pausa al bar alla fine si è trasformata un saggio filosofico sul sadomaso ma in fondo è giusto così. Il ghiaccio si è sciolto e con esso anche parte del gelato che Ivan mi ha offerto. Ma ora che le certezze si sono consolidate e che molte paure sono state fugate è arrivato il momento di passare ai fatti. * Nei discorsi di Ivan il richiamo alla Roma Antica è frequente. Del resto anche la scelta del suo nome d'arte, Tagame, non è casuale. Il fumettista giapponese al quale Ivan ha per così dire rubato il nome è famoso nell'ambiente per le sue straordinarie rappresentazioni sadomaso gay ispirate alla storia antica del Giappone. Sono illustrazioni drammaticamente espressive e cruente. I costumi richiamano alla tradizione dei Samurai. Ricordo in particolare quella che presenta un guerriero giovane, ma non giovanissimo, completamente nudo e legato a x: steso su un tappeto ...
    ... per terra e bloccato, probabilmente in trazione, attraverso quattro corde che bloccano e tirano polsi e caviglie. Una corda avvolta a livello addominale pare impedirgli anche i movimenti del bacino. Il motivo è semplice: per una qualche ragione, il samurai è stato condannato ad una serie di supplizi di cui quello raffigurato è tanto raffinato quanto crudele. Le legature infatti non si limitano solo ad impedirgli di sottrarsi al tormento. Lacci e laccioli avvolgono anche i suoi genitali in modo tale che testicoli e glande siano completamente esposti. Fra gli astanti presenti alla scena, Tagame raffigura anche diversi anziani samurai che hanno verosimilmente commissionato il supplizio del giovane e che rivolgono lo sguardo verso l'uomo che si occuperà di ultimare l'opera. È seduto nella tipica posizione giapponese fra le gambe del giovane samurai. Dagli strumenti che armeggia si capisce il mestiere del torturatore: ha a disposizione aghi e inchiostri tipici dei tatuatori. La trama è chiara: al giovane saranno tatuati i testicoli, completamente depilati, e il glande, completamente esposto e scoperto. Il membro del giovane è ovviamente raffigurato in erezione, segno che gli è stato somministrato un qualche afrodisiaco che lo mantenga in uno stato di piena eccitazione anche nel corso del tormento, un po' come si dice facessero i Romani coi loro schiavi prima di torturarli. Sulla strada che ci porta verso la sua casa di campagna abbiamo modo di parlare anche di Tagame ed è forse ...