1. LA PUNIZIONE


    Data: 14/09/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu

    ... spaccare, squartare, vedevo il mio culo slabbrato…..il dolore era quasi insopportabile….volevo rinunciare. Lui disse “devi spingere, non stare contratta…spingi come se dovessi andare in bagno…..ti allarga lo sfintere e favorisce l’introduzione”. Io seguii il suo consiglio e sentii che era vero…..stava entrando più facilmente, un centimetro dopo l’altro……mentre lui continuava a sputare per riempire di saliva le pareti del cazzo. In breve arrivò fino in fondo…era tutto nel culo….ora era tutto più facile……la fase del dolore era passata, cominciava quella del piacere. “Inculami, amore , ti prego” sussurrai e lui prese ad andare dentro e fuori, come quando scopava nella fica……il cazzo scivolava facilmente ora….mi sentivo riempita…era una cosa mai provata……istintivamente la mia mano corse alla vagina e cominciai a toccarla furiosamente, cacciandomi dentro le dita.“Ah che bello, è meraviglioso, cosa mi sono persa fino ad ora….dai, dai………voglio la sborra nel culo….sono una troia” non mi contenevo più. Il cazzone penetrava ora nel culo con facilità…..usciva rivelando un buco che sembrava una voragine da tanto che era dilatato e subito rientrava penetrando fino in fondo e facendo sbattere le palle contro la fica e contro le mie dita che la stavano masturbando……… “Gogo, godo, vengooo…” dissi ad un certo punto e l’orgasmo mi travolse……..presi a tremare sempre con il culo sollevato verso l’alto e senza accorgermene godendo cominciai a stringere e allargare lo sfintere attorno a quel ...
    ... cazzo profondamente piantato…….ebbe l’effetto di una sega su di lui…..sentii uno spruzzo caldo dentro le viscere….come un clistere……seguito da un altro e poi da un altro…….mi abbandonai sul letto sussultando e urlando di piacere…….non finivo di gemere…….mi morsicai persino le labbra a sangue…….non finivo di tremare………..sentivo il cazzo ammosciarsi piano e lentamente cominciare a sfilarsi dal mio culo. Ero come in trance…….lo volevo ancora….stavo per girarmi per prenderlo in bocca…..volevo succhiarlo tutto sporco e gocciolante di sborra, volevo sentire il sapore del mio culo e della sua sborra, ero una porca scatenata……..quando aprii gli occhi…….sulla porta della camera c’era mio marito che ci guardava…….rimasi di sasso. Non era possibile……..era passato tutto questo tempo e non ce ne eravamo accorti. Eravamo rimasti impietriti in tre……..mio marito disse solo “che troia che sei…..la pagherai….” E se ne andò…….Noi ci vestimmo…….il collega uscì, ci promettemmo di rivederci e io andai da mio marito per affrontare la sua sfuriata, ma lui restò in silenzio…..non mi parlò, restammo in silenzio tutta la sera, andammo a letto senza rivolgerci una parola…….”Ti vorrei parlare”, mi azzardai a dire, ma lui mi rivolse le spalle………la cosa continuò per tutto il giorno dopo e il giorno successivo…..IL SEQUESTRO E LA PRIMA LEZIONE Al terzo giorno volevo proprio parlargli, non sopportavo il suo silenzio………determinata ad avere un confronto nell’intervallo del pranzo, mi avviai verso il luogo dove ...
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