1. I palestrati - parte 3


    Data: 15/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Satyricon, Fonte: EroticiRacconti

    ... che le prime stessero ballonzolando vigorosamente a ogni affondo e che il secondo fosse contratto in una smorfia di piacere, anche perché i gemiti che la mia ragazza emetteva con cadenza quasi perfettamente regolare erano di puro piacere, non certo di dolore o di fastidio. «Oh sì, sbattimelo tutto in culo, rompimi il culo!» cominciò a incitare a un certo punto. «Fammi il culo, avanti! Così, con forza! Fammi sentire com’è un cazzo extralarge!» E Mario, dopo aver ulteriormente intensificato forza e velocità delle spinte, le rispondeva: «Ti sto sfondando il culo, puttana! Non riuscirai a sederti per un mese, quando finirò! Senti il mio bel cazzo duro che scorre nel tuo culo sfondato! Te lo infilo dentro fino alle palle!» Le palle, in verità, battevano a ogni affondo contro l’intimità fradicia di Sofia, producendo un “ciap ciap” continuo e gradevole. Io ero come ipnotizzato da quella vista, ma all’improvviso Mario si ritrasse completamente fuori, lasciandomi ad ammirare inebetito l’ano dilatato della mia ragazza. «Cazzo fai? Ti fermi?» sbraitò lei, fuori di sé dalla rabbia per l’interruzione di quell’inculata. «Rimettilo dentr… ohhh!» Un altro aveva preso il posto di Mario. E anche lui, dopo una monta selvaggia, si ritrasse prima di venire lasciando il posto a un compagno. E così via, e così via. Come prima con la sua bocca, adesso ognuno si tolse lo sfizio di sfondare il culo di Sofia, ma tutti stettero attenti a non venire, come se volessero riservarsi l’orgasmo per il gran ...
    ... finale. Sofia rimase carponi tutto il tempo, incassando un cazzo dietro l’altro. Non doveva essere una passeggiata, ma l’eccitazione e il piacere fisico superavano sicuramente la fatica e la stanchezza. Pur non toccandosi e pur prendendolo sempre e soltanto nel culo, venne almeno un paio di volte. Concluso anche il giro delle inculate, Sofia venne fatta stendere a pancia in su, con le gambe divaricate. Ancora una volta Mario volle essere il primo: si inginocchiò tra le sue cosce, puntò il membro contro la sua fica e senza troppe cerimonie glielo ficcò dentro con un affondo deciso, non incontrando la minima resistenza in quel buco fradicio di umori. «Guarda come si scopa davvero una donna, pisellino!» mi disse a un certo punto in tono di scherno e io incassai quell’ennesima offesa sospirando rassegnato ma anche guardandolo eccitato. Questa volta il palestrato non volle trattenersi e dopo un amplesso di almeno cinque minuti – come cazzo faceva ad essere così resistente? – raggiunse l’orgasmo. Lo capii perché piantò tutto il membro nella passera di Sofia e smise di muoversi col bacino, mentre faceva riecheggiare nell’aria un gemito poderoso. «Mi è venuto dentro…» mi disse Sofia, in tono estatico. «Tutto dentro… mi sento così piena di sborra…» «Ed è solo l’inizio!» la avvertì Mario. Poi, come se nulla fosse, si ritrasse e lasciò il posto ad Aldo. Ancora una volta, tutti e otto i ragazzi muscolosi si servirono uno dopo l’altro di un orifizio della mia dolce metà, la fica in questo ...