Ballando il tango XII - Racconti Erotici

Ballando il tango XII

Il telefono squilla. Rispondo: "Pronto!" Dall'altra parte sei tu: "Alba, preparati. Oggi andiamo a spasso. Ho preso un giorno libero per noi." "Dove mi porti?"- Ti chiedo con la voce piena di emozioni. "E' una sorpresa.” "Ok, faccio subito!" Di nuovo la tua voce: “Ehi, porta con te il regalo dell'ultima volta.” Il mio entusiasmo svanisce, ma non te lo voglio far capire. Emetto solo un "ok" senza discutere e senza esprimere il mio stato d'animo, che tra l'altro immagini benissimo. "Mezz'ora e sono lì da te. Ti basta mezz'ora, Alba?" "Si sì, mi basta.” Chiudi senza dirmi nemmeno un "Ciao". Mi metto subito all'opera. Preparo i miei vestiti. Non so cosa mi aspetta, non so dove mi porterai, quindi non so nemmeno cosa mettere. Opto per un abbigliamento comodo: gonnellina corta a metà coscia e una maglietta di cotone scollata, ai piedi scarpe da ginnastica. Poi nella valigetta da viaggio metto un paio di sandali col tacco e un vestito elegante, reggiseno e tanga nero. Sono pronta. Ah... no, non ancora. Mi avevi detto di portare con me il tuo ultimo "regalo". Svogliata e senza nemmeno guardarlo, lo inserisco dentro lo zaino che porto sulla spalla. Un' ultima occhiata allo specchio e scendo giù. Tu sei già lì che mi aspetti. Scendi dalla macchina. Mi dai un bacio. Apri il bagagliaio e inserisci la mia valigia. Poi mi stringi tra le braccia e all'orecchio mi sussurri sensuale: "Lo hai portato?" "Sì. Ce l'ho qui nello zaino." "Brava piccola!”- e mi infili la lingua in bocca. Ricambio ...

... con desiderio, come per voler dimenticare il motivo vero di così tanto coinvolgimento da parte tua. Guidi in direzione dell'autostrada. Il tuo sguardo si posa sulla mia scollatura, la tua mano si insinua tra le mie cosce. Mi tiri su la gonna. Scosti un po' gli slip già bagnati dei miei umori. "Mmm... abbiamo già voglia qui. Come siamo bagnate!”- mi sussurri con la voce roca mentre infili due dita nel mio sesso pulsante. Allargo le gambe. Spingi le dita a fondo. Vogliosa ti tocco il membro durissimo da sopra i pantaloni. Poi apro la cerniera, frugo nei tuoi slip. Lo tiro fuori. "Piccola, baciamelo. Prendimelo in bocca.”- mi inviti mentre muovi le dita ancora più veloce dentro di me. Mi giro con tutto il corpo verso il tuo sedile. Le tue dita si muovono. A tratti togli la mano per cambiare le marce. Ti avvolgo il sesso con tutta la bocca. Te lo prendo quasi tutto dentro, ma solo per un attimo. Poi lo tiro fuori e comincio a leccartelo piano e con gusto come fosse un gelato. Lecco la cappella, ci gioco con la punta della lingua sul piccolo orifizio come cercassi di penetrarlo. Gemi complimentandoti: "Continua piccola. Così. Non fermarti" Sento la tua eccitazione. La mia aumenta. Faccio scivolare di nuovo la bocca sul tuo sesso. Mi schiacci la testa. Mi arrivi tutto in gola, quasi fino ai testicoli. Sembra che tu mi voglia soffocare. Molli la presa. Respiro. In questo momento non esiste nessun altro fuorché noi e la nostra eccitazione. Sei un folle e io ti seguo nella tua follia. ...