Giamaica - Racconti Erotici

Giamaica

... bene per i nostri standard caucasici, eviterei qualunque forma di competizione. Stiamo parlando di una bestia da film.

Lei stessa dice "addirittura!" e mi guarda ridendo, ci sorridiamo, il gioco va avanti, l'eccitazione mista alla gelosia mentre lei avvicina le sue labbra sedendosi sulle mie ginocchia.

Ora sono io a penetrarla con le dita, mentre lei scopre la cappella del giovanotto e la avvicina alla bocca. Lui ha una mano sulla testa di Paola, più di appoggio che per guidarne i movimenti. Lei inizia piano, è eccitatissima ma non credo sia andata mai vicina in passato a toccarne uno di quelle dimensioni, deve prendere le misure.

Lo lecca cercando di arrivare fino alla base, ci mette così tanto che sembra un viaggio, e poi ne prende in bocca un bel pezzo. Qua è lui a cambiare atteggiamento e con la mano fa capire chiaramente di accelerare il ritmo. Lei è in sua balia, la vedo che lo succhia in un modo mai fatto con me, cerca di prendere quel ritmo mentre io le abbasso il vestito e ha il seno al vento. La guardo e le lecco la schiena mentre la mano nera guida i movimenti della sua testa.

Io dalla schiena risalgo il collo, nel frattempo mi slaccio i pantaloni, le lecco collo e orecchio. Soprattutto la guardo trasfigurata da quel cazzo enorme nella sua bocca e lei totalmente presa. Dall'orecchio continuo a baciarla verso le guance e mentre appoggio le labbra sento distintamente da dentro premere sulla guancia quel cazzo enorme. E' una sensazione elettrizzante, ...

... rischio di venire li seduta stante.

Con lo sguardo lui cerca di capire se può scoparla. Io gli faccio segno di no. Lei era stata chiara a riguardo, ma la scelta è molto egoistica: sto io stesso combattendo tra eccitazione e gelosia, quello sposterebbe l'asticella ora.

Ma è un modo anche per lui di decidere di accelerare e di venire. Era uscito un paio di volte dalla sua bocca, per farla respirare,la sua bocca piena oscenamente dei suoi umori e di saliva, schizzi che quando esce arrivano anche contro di me, ma in questo momento francamente avrei voglia di provare ad assaggiarlo anche io. Lui le si riavvicina, io ho 3 dita dentro di lei che stanno davvero larghe. Fa affondi velocissimi, continuo a sentirli con le labbra dall'altra parte della guancia, fino a che non si contrae e inizia a venire nella sua bocca. Un fiotto, due, tre, quattro, sento bene la bocca di Paola riempirsi.

Lui si ferma qualche secondo, soddisfatto, ha indubbiamente mestiere il ragazzo, chissà con quanti turisti ogni anno finisce così. Poi si sfila esce e in quel momento anche lei, con la bocca aperta fa colare la sborra sul suo mento, sul seno, su di me. Lei respira, lui resta davanti a lei. E' ancora enorme, Paola si avvicina piano a leccarlo, a ripulirlo, sono io ora ad accarezzarle piano i capelli.

La sollevo piano e la metto a sedere sul mio cazzo, non l'ho fatto prima perché so quanto sono eccitato, so che non durerò a lungo e credo che quello che ho visto finora abbia funzionato perché ...