Scoprire il vero me stesso
Data: 17/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: EnryEmpoli
Sono un ragazzo normale, non massiccio, quasi senza peli e sembro più giovane della mia età, a 19 anni, avevo perso il lavoro, i soldi in banca stavano finendo e le spese continuavano imperterrite ad aumentare, dovevo trovare una soluzione, dovevo trovare il modo di fare soldi. Decisi di mettere un annuncio di massaggi a domicilio, avevo fatto diversi corsi di massaggio e sapevo lavorare bene. Il primo massaggio lo feci ad una signora di 40 ani che gradì molto e pagò con piacere la tariffa. Il secondo massaggio lo feci ad un imprenditore di circa 45 anni, bel corpo tonico, curato e profumato, questa volta però mentre lo massaggiavo vedevo che il suo cazzo iniziava a gonfiarsi e sbucare da sotto l’asciugamano, al che mi disse:
“Se vuoi un extra dovrai fare un bel massaggio anche al lui”
Rimasi di sasso, non avevo mai avuto rapporti con uomini, ma anche solo l’idea mi aveva fatto indurire il cazzo.
“Ok che tipo di massaggio vuole che faccia?”
“intanto prendilo in mano e segalo… bravo così che mani d’oro hai… ora leccalo solo con la lingua… si bravoooo…”
Senza preavviso me lo schiaffa in bocca e inizia a fottermela, nel naso sento l’odore del pube un odore che mi piace, il ritmo accelera e mi dice che sta per venire, lo toglie dalla mia bocca e mi schizza in faccia.
La sborra mi cola sulle labbra e non resisto dall’assaggiarla, è salata ma il sapore mi piace.
Si asciuga, riveste e mi paga, ha mantenuto la promessa, l’extra è bello sostanzioso.
Poi mi ...
... dice: “Senti se proprio bravo se vuoi guadagnare molto di più posso farti conoscere dei miei amici, ma loro hanno richieste particolari, se pensi di volerlo fare questo è il mio numero.”
Resto lì con la faccia sporca di sborra e con la voglia di riprovare quelle sensazioni, decido di pensarci e di prendere una decisione il giorno dopo.
La notte sogno il suo cazzo che mi scopa la bocca e che questa volta mi schizza in gola un fiume di quel buon seme, mi sveglio col cazzo duro da scoppiare tanto che devo segarmi e una volta sborrato raccolgo tutto e me lo faccio colare il bocca, il sapore è un po’ diverso ma buono ugualmente. Decido di chiamarlo. “Ero sicuro che lo avresti fatto, ti piaceva troppo, ti ripeto i miei amici hanno richieste particolari, non amano i disobbedienti e chi si tira indietro, ma pagano molto bene, gli do il tuo numero, e gli dirò che sei un bel bocconcino alle primissime armi”
La telefonata non si fece attendere, la persona che mi chiama dice di chiamarsi Ivan mi dice dove andare, e mi ordina di non mangiare o bere fino alla sera. Lo faccio.
La casa si trova poco fuori città, dietro un cancello ed un alto muro, una volta entrato trovo un biglietto all’ingresso, c’è scritto che mi devo spogliare completamente, ed indossare solo il collare con catena che si trova sul tavolo, una volta fatto le istruzioni dicono di salire al primo piano ed attendere davanti alla porta in ginocchio. Dopo 5 minuti la porta si apre ed un uomo grosso con barba brizzolata ...