1. Scoprire il vero me stesso


    Data: 17/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: EnryEmpoli

    ... curata e peloso con pantaloni di pelle e stivali prende la catena del collare e dando uno strattone mi ordina di muovere il culo, entro nella stanza in mezz'ombra ma calda, si mette su una poltrona molto grossa e mi fa inginocchiare in mezzo alle sue gambe.
    
    “Aldo mi ha detto che sei un frocetto vergine alle prime armi, vedrai ti divertirai, dopo. Ma ora lavorami un po’ il cazzo e non staccare la bocca per nessun motivo” Detto questo apre la patta e mi schiaffa in bocca un cazzo bello grosso, sudato, che sa un po’ di piscio, all’inizio mi dà la nausea quell' odore ma continuo a succhiare e leccare mentre le grosse palle mi sbattono sul mento. “Non hai bevuto vero? Ecco che ti disseto io, non ti staccare che altrimenti ti butto fuori di casa così come sei troia”
    
    Sento nella mia bocca e gola un forte getto di piscio che inizio ad ingoiare, il sapore è forte e sembra non finire mai, alcune gocce mi escono dal naso ma resisto e la ingoio tutta, verso la fine mi ero abituato al sapore, amarognolo ma non cattivo.
    
    La sua mano mi tiene la testa premuta sul suo pube quasi soffocandomi.
    
    “Ora troia fammi vedere il culo, mettiti a 90 gradi davanti a me… bravo… allargatelo un po’… vediamo se sei davvero vergine”
    
    Sento un dito che cerca di farsi strada nel mio culo e mi scappa un gemito, seguito da un suo sculaccione che mi sbatte quasi in terra “troia resisti non devi fiatare, tanto il culo te lo spacco comunque e vedrai poi come godrai”.
    
    Inizia a infilare un dito ...
    ... sento un dolore del diavolo ma resisto, lo toglie ci sputa e lo reinserisce, ora fa meno male e inizio a rilassarmi, ora è tutto dentro e sento che sta massaggiandomi la prostata, ora gemo ma di piacere ed Ivan inizia ad inserire un secondo dito, la strada è aperta, mi dice che devo essere io a chiedergli di scoparmi altrimenti mi ci infilerà il braccio di quel passo. Cerco di resistere ma poi lo supplico di scoparmi.
    
    “Come si dice troia?”
    
    “Per favore signore mi scopi, per favore”
    
    Toglie le dita dal mio culo ora un poco allargato e dopo avermi scopato la bocca per un po’, si mette dietro a me ed in un solo colpo lo infila spaccandomi in due, sento un dolore lancinante che mi fa cedere le gambe ma per fortuna ero su dei cuscini e lui incurante inizia a pompare, sento ogni cm che mi scorre nel culo, sento le fiamme, ma piano piano il dolore diminuisce un poco, lui intanto continua a pompare e dopo avermi girato sulla schiena mi fotte dal davanti ordinandomi di tenere la bocca aperta ci sputa più e più volte dicendomi di ingoiare tutto la sua saliva non è cattiva e nonostante il dolore il mio cazzo da segni di vita, dopo una decina di minuti aumenta la velocità della pompata fino a sborrami nel culo. “Ecco i pompieri troiaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!”. Non so quanta sborra mi ha riversato nel culo ma sento un calore che attenua leggermente il bruciore.
    
    Dopo esser uscito mi dice di andare in bagno, immergermi nella vasca ed attendere, sento il culo che mi brucia e la sborra e ...