1. I tormenti di nonna Marta (parte quinta)


    Data: 18/06/2018, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... i suoi figli sembrarono molto felici di vedermi. Cristina spinse sua madre tra le mie braccia come per obbligarla a rispettare una promessa. Mia figlia ed io ci scambiammo uno sguardo complice, poi lei mi porse le sue labbra. Spinte dall’incitamento dei mie nipotini ci baciammo e, mentre assaporavamo reciprocamente le nostre bocche, notai che Davide ci stava filmando con il suo telefonino. Non mi piacque quello che stava facendo e subito lo sgridai. “Per favore Davide, smettila, e cancella il video.” “Non preoccuparti nonna, è una cosa solo per noi. Ti assicuro che nessuno vedrà i nostri video.” Quando mi staccai dalla loro madre, i miei nipoti invece mi fecero un bacio furtivo sulle labbra, la cosa mi lasciò un po’ stupita, effettivamente mi sarei aspettata che anche loro mi baciassero come la loro madre. Durante il pasto parlammo del più e del meno, io feci onore alle portate pur non avendo nessuna fame. Capivo che i mie nipotini erano impazienti di finire il pranzo, infatti subito dopo il dessert li vidi alzarsi subito dalle sedie e Davide venne dietro di me. Senza dire niente iniziò a palparmi e massaggiarmi i seni. Lo stesso fece Cristina con la mamma che lasciò fare seppur imbarazzata quando incrociava il mio sguardo. Allora dissi: “Attenzione, fai piano amore mio. Oggi sono piuttosto stanca, arrossata davanti e irritata di dietro se capite quello che vi voglio dire. Oggi non sono in grado di fare niente.” Davide sembrava non capire le mie parole, si abbassò i ...
    ... pantaloni e, mentre con un mano continuava a massaggiarmi il seno, con l’altra mi prese per la nuca avvicinandomi la bocca al suo pisellone già duro. Io, ovviamente, lo presi in bocca. Subito iniziai a spompinarlo con molto piacere, mentre Virginia mi guardava con un misto di sorpresa e di invidia. Cristina allora la fece rialzare e la spogliò completamente. I due giovani ormai avevano preso il controllo dei loro maturi parenti. Davide allora mi fece scivolare sul bordo della sedia, così da potermi togliere le mutandine e poi aprirmi le gambe. Fu allora che Cristina obbligò, con poca resistenza della madre, Virginia ad inginocchiarsi davanti alla mia vagina già vergognosamente aperta, quindi le spinse la nuca finché le sue labbra non furono a contatto con il mio sesso. Senza altra esortazione la lingua di mia figlia cominciò a guizzare tra le mie labbra ed il mio clito tanto da sentire subito una potente scossa percorrere il mio corpo. Trovai solo la forza di dire: “Aspetta amore mio, andiamo nella tua camera, saremo più comode.” Mi sdraiai sul letto e, con una mano, l’attirai a me. Avevo voglia di baciarla, la sua bocca era già sporca dei miei umori. Questa volta il bacio fu più profondo di prima, e lei provo piacere quanto me. Intanto i ragazzi ci osservavamo con soddisfazione, mentre Cristina, per non stare con le mani in mano, masturbava il cazzo duro del fratello. Allora sussurrai a mia figlia: “Amore, vuoi che ci amiamo come due donne?” Lei annui allora, con un rapido movimento ...
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