I tormenti di nonna Marta (parte quinta)
Data: 18/06/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti
... Subito capii cosa voleva io facessi. Dopo averlo inumidito ulteriormente con la mia saliva, appoggiai il dito alla rosetta del porcellino e spinsi delicatamente. Lui, non solo mi lasciò fare ma aiutò la penetrazione aprendosi le natiche con le mani. Cristina non perdeva una inquadratura facendo dei grandi primi piani del nostro gioco. Virginia impaziente voleva che Davide continuasse a scoparla, allora il suo inculatore riprese il ritmo mentre lui stesso era inculato e penetrato dal dito della nonna. Stavamo offendo proprio una depravata immagine di famiglia perversa. Curiosamente provavo interesse, piacere e soddisfazione per quello che stavo facendo. Si, avevo letto che a molti uomini piace questo tipo di trattamento, ma era decisamente molto intrigante e piacevole verificarlo di persona, sentendo le sue contrazioni attorno alle mie nocche soprattutto quando spingevo più in profondità. Fu molto eccitante quando, arrivato all’orgasmo, Davide riempi il ventre della mamma del suo seme, ed io potei contare e misurare le sue contrazioni con il mio dito sempre dentro di lui. Dopo aver goduto Davide si rialzò lasciando la mamma sdraiata a gambe aperte, ancora percorsa da qualche fremito dovuto all’orgasmo che aveva avuto in contemporanea al figlio. Cristina allora mise in pausa la sua registrazione e vidi che andò a cercare qualcosa nei cassetti dell’armadio. Dopo qualche secondo estrasse un dildo con delle cinghie di cuoio attaccate. Vedendo il mio sguardo incuriosito mi spiegò: ...
... “E’ uno strap-on, l’ho comprato ieri, lo vuoi provare? La mamma sta aspettando che qualcuno lo usi su di lei.” Con un gesto della mano gli feci capire che ero troppo stanca per ricominciare ancora una volta. In un batter d’occhio Cristina indossò questo pene artificiale e subito rimpiazzò il fratello riempiendo nuovamente il buchino della mamma, mentre ora era Davide a riprendere madre e sorella. A quel punto assistetti ad una scena incredibile. Cristina inizialmente spinse lentamente lo strap-on nel culo della madre, poi sempre più a fondo e sempre più violentemente, accompagnando la sua azione con ogni genere di turpiloquio e parole sconce all’indirizzo della madre. “Toh.. prendilo, zoccola! Prendilo in culo fino in fondo, puttana!” Oppure: “Ti piace farti scopare nel culo, porcona!” Mia figlia annuiva con la testa affogata nel cuscino, sussurrando un “Siiiii” ad ogni sconcezza pronunciata da mia nipote. In quel frangente Cristina scopava la madre quasi con violenza, i suoi colpi di reni erano mirati più a dominare e far soffrire che al far godere. Le sua mani sembravano cercare le rotondità dei glutei di Virginia quasi per graffiarli fino a farli sanguinare, ma a Virginia tutto questo sembrava piacere, tanto che non passò molto tempo affinché arrivò di nuovo all’orgasmo, questa volta ancora più forte del precedente. Ancora sconvolta dall’intenso orgasmo, Virginia si rialzò e si sedette sul letto tutta madida di sudore, aprì le braccia e i suoi due figli si precipitarono da ...