1. Sogno o son desto? il mistero della fase rem


    Data: 19/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: SexCulture

    Mi piace camminare sulla spiaggia quando la giornata volge al suo termine. Mi piace il mare, credo che sia il posto più congeniale per una corretta qualità della vita. Niente traffico, smog, facce ingrugnite e via discorrendo.
    
    Mi avventuro laddove la spiaggia sabbiosa si trasforma prima in spiaggia rocciosa poi in vero e proprio scoglio, con dietro la pineta tipica di questi luoghi.
    
    Tra la pineta e alcune rocce, a circa dieci metri dalla linea del mare vedo una ragazza bionda sdraiata nell’unico lembo di sabbia esistente, che anzi non riesce a contenerla tutta e costringendola a tenere le gambe sollevate a semiarco.
    
    Mi avvicino estraendo dal marsupio coattissimo che porto con me le sigarette, chiedendole se ha da accendere.
    
    - “Ma si, certo”, risponde con estrema gentilezza, e mentre rovista nella borsa del mare non posso non notare le sue forme sinuose, il seno abbondante su un corpo magro senza essere anoressico.
    
    - “Come ti chiami ?”, chiedo alla bionda valchiria.
    
    - “Inga, e tu ?”.
    
    - “Ron”, e senza tanto esitare, tanto meno senza pensare alle possibili conseguenze, la spingo in modo impercettibile indietro, facendola nuovamente sdraiare sulla sabbia.
    
    Inizio a baciarla insistentemente, senza indugiare troppo le infilo autorevolmente la lingua in bocca. La mia mano destra inizia ad accerezzarle il seno, le cosce. Poi le slego il bikini, lasciando esplodere i suoi seni, che probabilmente sono oltre la quarta misura. Impossibile non toccare le sue ...
    ... mammelle, leccare i suoi capezzoli. Inga mostra di gradire il mio assalto “all’arma bianca”. Si contorce, si dimena, urla il suo piacere:
    
    - “Siiiii Ron…leccami i capezzoli….mordicchiameli……siiii, daiiiiii…….”.
    
    Capisco che il momento è caldo, con l’altra mano mi allungo nell’incavo delle cosce, le sposto il perizoma per accarezzarle il pelo biondo. Trovo già una fica ben bagnata, permettendomi oltre che di stuzzicarle il clitoride di infilare tutto il dito medio dentro le sue labbra vaginali.
    
    - “Ahhhhhhh……….ahhhhhhhh……..siiiiiiiiiii…………così siiiiiiiiiii………”.
    
    Ho il cazzo che sta esplodendo dentro il boxer. Lo tiro fuori, prendo la mano di Inga portandola sulla verga ben tesa.
    
    - “Dio, che cazzo lunghissimo che hai …….”, e così dicendo inizio a segarlo scappellandomelo con velocità eccessiva visto il mio stato di eccitazione.
    
    Mi sollevo sulle ginocchia, punto l’uccello alla sua bocca. Lei capisce, ed ingorda prende la mazza catturandola dentro le sue labbra.
    
    - “Si, troia schifosa, succhiami il cazzo, baciami la cappella ……così….brava……così…….”.
    
    Non contento, le strofino tutta l’asta fino alle palle sul viso, anzi portando la sua faccia fino al mio buco del culo, e la cosa mi fa avere una delle erezioni più consistenti della mia vita.
    
    Sento che è il momento di piantarle il cazzo nella passera, la metto a pecora e con un solo colpo le sbatto l’uccello nella fica bagnatissima ….
    
    - “Ti piace il mio pistone, vero……ti piace essere sbattuta maiala schifosa …..vero ...
«1234»