L'amante - Racconti Erotici

L'amante

... un grande albergo della capitale. Avevamo deciso con altri due colleghi di arrivare il giorno prima, che era una domenica, per poter fare un giro turistico per Roma e quindi ci organizzammo per partire, io sarei passato a prendere gli altri. Il giorno della partenza passai a prendere Ylenia a casa sua e poi andammo verso casa del primo collega il quale ci ricevette in pigiama e ci disse che la notte la figlia non era stata bene e che quindi ci avrebbe ricevuti. Nel frattempo la seconda collega mi chiamò e mi disse che il suo capo ufficio si era dimenticato di fare la presentazione per la convention e l�aveva reclutata per finirla. Io e Ylenia ci guardammo in faccia e decidemmo di partire ugualmente.Arrivati in hotel scaricammo le valige nelle rispettive camere e ci ritrovammo nella hall per decidere cosa fare. Decidemmo di fare un giro alla SPA per rilassarci un po�. Andammo a cambiarci e la prima cosa che feci fu di tuffarmi in piscina e mi sdraiai a pelo d�acqua facendo il morto. Non la sentii arrivare ma vidi scomparire il sole dai miei occhi in quanto mi proiettava in faccia la sua ombra.-Non dicevi palle quando mi raccontavi le tue prestazioni sessuali! Ad occhio e croce quando ti diventa duro deve essere almeno sui 16-18 cm e deve essere anche bello grosso!-Ti ho mai raccontato palle? Sono sempre stato sincero anche quando parlavo del to culo! Girati un po� che lo guardo meglioSi girò facendomi vedere la perfezione di quel culo di marmo, il perizoma del costume che si ...

... perdeva all�interno delle chiappe. Con le mani se le schiaffeggiò un po� e mi disse:-Vorresti farlo tu! Vero maialino che non sei altro?-Se non la smetti esco fuori e lo facci davvero! Dai smettila e buttati anche tu!Si tolse le ciabatte e si buttò dentro anche lei. Giocammo in acqua per un po� e mi accorsi che sia io sia lei cercavamo continuamente un contatto fisico diverso dalle altre volte, molto più erotico molto più sessuale.Decidemmo di rilassarci un po� nella vasca idromassaggio. Mi sedetti dentro e attivai il motore della vasca. Ylenia entrò e si sedette di fianco a me. Mi cinse la vita con un braccio per tenersi ferma e appoggiò la sua testa sulla mia spalla. La sua mano si poggiò sul mio inguine e mi fece eccitare, il mio cazzo si gonfiò e quasi non uscì dal costume. Le se ne accorse e con un movimento repentino si sollevò e si sedette su di me facendo combaciare il mio cazzo con il suo culo. Iniziò a muoversi avanti e indietro e intanto mise una mano dietro facendola scivolare fino al mio costume e alla fine la mise dentro. Si fermò e iniziò un lento movimento con la mano. Era incredibile, stavo godendo e stavo per venire quando all�improvviso sentimmo dei passi , lei scese dalle mie gambe e si mise di fianco a me. Intanto il motore della vasca aveva finito il suo lavoro e si era spento�.ma chissà da quanto. Ylenia aveva ancora il mio cazzo in mano, si fermò a guardarlo poi lo rimise dentro al costume, mi diede un bacio profondo sulla bocca e mi disse:-Io è meglio ...