1. La puttana di bordo


    Data: 20/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: tonino, Fonte: EroticiRacconti

    il mio racconto ha bisogno di una premessa: Ho finito le scuole abbastanza presto: elementari, medie e avviamento professionale. A 16 anni, dopo 5+3+3 anni, avevo già finito con un Diploma di elettromeccanico che non mi è mai stato utile a niente. Al mio paese, Sorrento, c’erano solo due alternative di lavoro: nel campo turistico/alberghiero o imbarcarsi nella marina mercantile. Io mi imbarcai come mozzo presso una grossa società di navigazione che aveva molte navi sulle rotte intercontinentali. I tragitti di navigazione erano, pertanto, molto lunghi. Alcune volte si trascorrevano anche 30/40 giorni in mezzo al mare e a causa di ciò l’astinenza sessuale favoriva qualche “trasgressione” tra i componenti dell’equipaggio. Io, insieme a qualcun altro, giovincello come me, eravamo le “prede segrete” dei marinai più grandi e di quelli più soggetti a lunghi periodi di astinenza. Nessuno, però, si permetteva di importunare nessuno. Tutto si limitava a qualche sguardo più insistente o a qualche mano morta al culetto dei più bellini che magari facevano buon viso a cattivo gioco per non alimentare voglie “strane”. Ancora oggi però, in questi periodi, mi viene a mente un Carnevale trascorso a bordo in una di quelle interminabili traversate dell’oceano che non finivano mai. Come in tutti i Carnevali si lavorava solo nella mattinata, il pomeriggio ognuno lo trascorreva come meglio desiderava. “Qualcuno” lanciò l’idea di organizzare un piccolo festino nella cabina di uno di noi. Ci ...
    ... riunimmo in sette (io compreso) e dopo aver fatto una bella provvista di stuzzichini, salatini, birre e liquori vari iniziammo a rilasciarci. Qualcuno mise un po di musica e a poco a poco l’alcool incominciò a fare i suoi effetti rendendoci tutti più allegri e disponibili. Di tutti i giovincelli dell’equipaggio ero l’unico presente a quel festino e tutti facevano a gara a parlare e a scherzare con me. “Qualcuno” fece notare che sarebbe stato bello avere qualche donna tra noi. Io ero un poco brillo e contento della compagnia e delle attenzioni che mi facevano. Sempre lo stesso “Qualcuno” mi prese da parte e mi chiese se volevo fare uno scherzo agli altri travestendomi da donna, io non rifiutai, obiettai solo che non avevo niente di femminile da indossare. Lui disse che questo non era un problema, aveva lui un sacco di cose nella sua cabina, cose che comprava da regalare alle puttane che trovava nei porti quando andava in franchigia. Siccome la mia unica obiezione era stata quella di non avere indumenti adatti, lui ritenne che mi sarebbe piaciuto fare quello che mi aveva propost. Con una scusa uscimmo da quella cabina ed andammo nella sua. Mi mostrò tutto ciò che aveva e mi invitò a provare qualcosa. Sempre ridendo e scherzando mi aiutò a togliere la maglietta, i pantaloncini corti e gli slip che portavo e quando fui completamente nudo davanti a lui si coplimentò per il mio corpo. Mi disse che sarebbe stato una bella sorpresa per tutti gli altri e che avrebbero gradito lo scherzo. Il ...
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