1. Mio suocero


    Data: 21/06/2018, Categorie: Incesti Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    Quando ho conosciuto l'uomo, che sarebbe divenuto poi mio suocero, ero giovanissima, e già sessualmente decisamente gay. avevo diciassette anni, ero già una giovane travestita in privato, ed avevo già esperienza di sesso con uomini, sono stata iniziata, da giovanissima, ma per ragioni che immaginate, non posso raccontare qui, ma se qualcuno, lo volesse fare in privato, può scrivermi alla mia mail, e risponderò volentieri. Dicevo, che lo avevo conosciuto, e frequentato quasi subito, era un bell'uomo, uno sciupafemmine, sapevo, che aveva avuto molte relazioni nel vicinato, e si diceva, che avesse anche dei figli illegittimi. L a prima volta che l'ho incontrato, usciva di soppiatto da casa mia, io ero rientrata prima da scuola, e mi sembrava strano, una volta in casa poi, ho capito, mia madre era mezza nuda, in camera che cercava di nascondere le prove del loro incontro, seppi poi da lui, che erano due anni, che regolarmente due volte a settimana la scopava, era molto calda allora la mia mamma. E così, un bel giorno, casualmente, incontro Augusto, questo è il suo nome, nei pressi del bar sotto casa mia, e così, iniziammo a chiacchierare, era molto espansivo, e così, dopo molte domande generiche, mi ha chiesto, se era vero, che mi piaceva indossare cose da donna, così, a bruciapelo. Divenni rossa ,in viso, ma lui insisteva, e fece poi il nome di un amico comune, con cui ero stata alcune settimane prima, ci eravamo incontrati in un boschetto lì vicino, lontani da occhi ...
    ... indiscreti, e per l'occasione, lui mi portò, dell'intimo della moglie e un vestitino, che indossai, e poi dopo un pompino, mi scopò, adoravo mettermi nei panni di una donna, e così, ora Augusto sapeva tutto. Annuii, e con molta difficoltà, risposi alle altre domande, e piano piano, raccontai la mia vita, anche se non c'era molto da dire, e così, accettai il suo invito ad andare a trovarlo il giorno dopo. Il pomeriggio successivo, uscita da scuola, lo raggiunsi, era solo in casa, e una volta entrata, mi offrì una bibita, e mentre la bevevo, iniziò a toccarmi, indossavo solo la tuta da ginnastica, e una volta infilata la mano, mi toccò il cazzo, che si indurì all'istante, poi scivolò dietro, e con un dito mi stimolò la fighetta, socchiusi gli occhi e sospirai, e così mi baciò, fù stupendo, sentire la sua lingua nella mia bocca. Poi mi prese in braccio, e mi accompagnò in camera della figlia, aprì i cassetti, scelse dell'intimo, lei aveva 19 anni, era una bella ragazza, e molto troia da quello che si diceva in giro, e vista la sua biancheria, lo credetti anche io. Mi fece indossare slip e reggiseno, che riempì con del cotone, e poi una vestaglietta cortissima, poi in bagno, mi truccai velocemente, e lo raggiunsi, mi abbracciò, mi baciò, e iniziammo a spogliarlo, una volta nudo vidi il suo meraviglioso cazzo, non era enorme, ma veramente bello, una scultura, era il cazzo che scopava mia madre e molte altre donne del quartiere. E ora era mio, lo avrei gustato, mi inginocchiai, e iniziai a ...
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