16 - carramba che sorprese! - Racconti Erotici

16 - carramba che sorprese!

Luglio era ormai andato, tra stampelle, coccole e tutto sommato tanto sesso, diversamente da quanto ci si potrebbe comprensibilmente aspettare quando si ha una gamba bloccata. Progressivamente avevo ricominciato a camminare, nel corso dei giorni e delle settimane, passando ad avere solo una stampella come appoggio, il che, a mio parere, era ancor più imbarazzante che averne due: prima sembravo un ragazzo infortunato, ora sembravo mia nonna col bastone! A proposito, tra le tante belle cose che arricchirono la nostra relazione proprio in questo periodo ci fu il suo 82esimo compleanno, che volle festeggiare in ristorante con tutti i figli, nipoti e fidanzati o fidanzate dei nipoti, Andrea compreso! Ormai nel corso dell'ultimo anno molti parenti l'avevano saputo, e mia nonna (vecchia si, ma scema no) non ebbe problemi anche se era un maschio, per lei era ugualmente uno dei suoi nipoti. Non capita tutti i giorni che una persona anziana la pensi così e inviti al suo compleanno il ragazzo omosessuale di suo nipote. Che dire: soddisfazioni! Per me e Andrea era un piccolo sogno che si realizzava, il fatto in generale di essere presenti insieme, come coppia, senza balle e sotterfugi, ad un evento di famiglia.

Su consiglio dell'ortopedico andai al mare, perché l'acqua marina aiutava a sbloccare, quindi verso fine mese ci trasferimmo, come tutti gli anni, nella casa estiva.

Andrea, delizioso, si trasferì con noi, con l'intento di rimanere per almeno una settimana, sicuramente fino ...

... a dopo il compleanno di mia madre agli inizi di Agosto. Eh si, era già passato un anno da quella nostra prima estate, da quella prima volta in cui trascorremmo insieme l'intera prima settimana di Agosto in occasione del compleanno di mia madre, già un anno da quel litigio notturno culminato con una delle nostre scopate più "feroci", da quell'unica volta in cui sfondai Andrea con violenza, senza lubrificazione, senza che ciò gli arrecasse il minimo dolore, tanto la collera ci aveva eccitato e perfino a lui aveva indotto il buchino ad aprirsi voglioso (l'episodio dell'anno prima cui sto accennando è dettagliatamente narrato nel racconto "09 - Due furie si sfogano"). Ora la situazione era molto diversa dall'Agosto dell'anno prima: allora quasi nessuno sapeva che Andrea fosse il mio ragazzo, e la versione ufficiale era "amico dai tempi delle scuole medie", ora invece lo sapevano tutti. La famiglia da parte di mia madre è sempre stata da ormai tre generazioni molto aperta sui temi etici, non ero nemmeno il primo omosessuale tra loro, quindi quando la voce man mano si diffuse (più che altro perché l'estate scorsa non se la bevve nessuno la balla che era solo un amico di vecchia data) non fu ne scandalo, ma nemmeno notizia. Simone ha un ragazzo? Amen. Tutto qui. Andrea quindi stavolta era molto più rilassato, cominciava ad abituarsi ad avere un'intera famiglia che sapeva della sua omosessualità e lo apprezzava così com'era, anzi: proprio per quello che era. La gente gli voleva bene ...