1. Sviluppi imprevisti - barcellona (11)


    Data: 21/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... sborra! Ma allora sei una troia!”, lo insulta, scandendo bene quest’ultima parola e introducendo nel mio amico un altro dito.
    
    La bocca del biondino si divarica ed esce un urletto. “Che c’è? Senti qualcosa?”, gli chiede Thor. “E ora?”, continua, inserendo un terzo dito.
    
    “OOOOOOOHHHHHHHH, come sono grosse!”, rantola Pino.
    
    “Sì! Ti piacciono così grosse?”, è la domanda seguente dell’energumeno, che comincia a pistonare il mio amico con tutt’e tre le falangi.
    
    “Io… mmmmmm… adoro… oh!... la roba… Uff!... grossa… aaaaaaaaa… aaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh!!!”, gode la troietta.
    
    “Non avevo dubbi!”, lo schernisce il ragazzo, che intanto gli spinge in culo anche il mignolo. Nel frattempo, l’uomo strofina il petto di Pino e gli titilla i capezzoli, in modo da tenere accesa la sua eccitazione ed evitare che il suo buco si possa contrarre. Anzi, questo massaggio combinato fa sì che il busto del biondino si sollevi lentamente e, con tutta probabilità, che il suo sfintere spinga in fuori, dilatandosi sempre più.
    
    “Sì, apriti, ché adesso ti faccio un servizio completo!”, fa Thor, che stringe tutte le dita a cuneo e preme tra le chiappe di Pino per fistarlo.
    
    “Cazzo! Così mi distruggi!”, protesta il mio amico.
    
    “Tranquillo! È solo la prima impressione! Vedrai dopo…!”. Le dita arrivano fino alle nocche e poi si fermano: Thor chiede all’uomo di passargli il lubrificante e lui se ne spalma altro sulla metà della mano ancora fuori, sul polso e ancora sull’avambraccio. Quindi, ...
    ... ricomincia a spingere. L’anellino della troia si slabbra: un sibilo soffocato gli esce dalla gola e una lacrima gli solca la guancia. Quando anche le nocche vengono ingoiate nelle sue viscere, la sua schiena si inarca e il suo corpicino trema.
    
    La rosellina, ora, stringe il polso di Thor che, non contento, continua a scivolare dentro Pino, fono a introdurci anche un pezzo del braccio. D’un tratto, il petto del biondino schizza per aria.
    
    “AH!”, grida, secco. E poi una seconda e una terza volta.
    
    “Adesso hai capito perché mi chiamano Thor?”, gli chiede provocatoriamente il ragazzo. “E questo è solo una delle ragioni! Vedrete tra poco…!”.
    
    Credo di capire che cosa sta succedendo: con le dita gli sta “martellando” la prostata, e ad ogni colpo una scossa percorre il corpo di Pino, che poi si scarica sul suo torace.
    
    Mentre è lì che si dà da fare con gli intestini del biondino, l’energumeno dice qualcosa all’uomo. Poi si gira verso di me e mi fa: “Perché stai lì tutto solo? Fatti leccare dal mio amico!”, e quello si avvicina a me e mi strattona fino ad un tavolo appoggiato al muro. Mi ci fa sdraiare sopra e mi apre le cosce. Ci si inginocchia in mezzo e ci affonda la faccia. Subito la sua lingua inizia a regalarmi piacere: la passa tutta aperta sull’anellino e poi si ferma a torturarmi la parte superiore. Quindi, Thor gli dice qualcos’altro e poi si rivolge a me: “Fatti anche scopare, ché ho una sorpresa anche per te!”. Allora, l’uomo si tira su, si cala la cerniera degli slip ed ...