Sviluppi imprevisti - barcellona (11)
Data: 21/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... estrae una verga già tosta. Me la struscia un po’ sulla rosellina e infine la punta al buco, cominciando a spingere.
Mi penetra: è grossa, merda! Mugolo e mi lecco le labbra, fissandolo con lussuria. Lui sorride e mi assesta un colpo in fondo al retto. Il mio bacino sussulta e le mie gambe si spalancano. L’uomo lo interpreta come un invito a fottermi e, afferrandomi per i fianchi, inizia a sbattermi come una puttana.
Sbalzato dalle sue percosse, la mia testa dondola a destra e a sinistra e, quando si gira verso la sling, la vedo penzolare pericolosamente in ogni direzione. Thor sta stantuffando lo sfintere di Pino con tutto il suo braccio ed il mio amico non riesce ad emettere alcun suono, perché le sferzate in fondo alle viscere gli spezzano il fiato. Si contorce e ansima: il suo capo è piegato indietro e mi guarda attonito.
“Ehi, troia! Ma stai sbrodolando!”, sbotta Thor, quando si accorge che dal suo buco cola del liquido vischioso. “Bene! È tutto cibo buono per il mio amico!”, ed estraendo lentamente la mano dal biondino, chiama l’uomo perché lo sostituisca tra le chiappe della troietta. Questo con uno strattone mi libera lo sfintere e va verso gli altri due. Si inginocchia tra le gambe di Pino e comincia a leccarlo.
Thor, invece, si tira su e viene verso di me. “Ora tu scoprirai l’altro motivo per cui mi chiamano così!”, mi sussurra. Si afferra i lembi della culotte e tira verso il basso. Appare prima il pelo pubico e poi la base del cazzo. Un tubo di ...
... carne di una circonferenza mai vista né immaginata spunta dall’elastico delle mutande. A mano a mano che queste vengono tirate giù, la verga si snoda in tutta la sua lunghezza. Non appena l’energumeno si spoglia completamente, il tronco che parte dal suo inguine schizza per aria.
Non è un membro. È una trave! “Non avrai… intenzione… di… con quello… …!”, protesto. Ma invano. Lui, senza neanche rispondermi, mi afferra le caviglie e incolla il suo ventre alle mie chiappe. Mi fa assaggiare la sua prorompente virilità strofinandomela nel solco. È spaventosa!
Sorprendentemente, mentre il mio cervello mi ordina di provare paura, il mio corpo reagisce in modo diverso. La carezza che l’asta sta facendo alla mia rosellina, la fa dilatare piano piano. Lei sembra più affamata di me e si sta eccitando talmente tanto che comanda al mio bassoventre di spingere in fuori per farsi riempire da quella enormità. Sembra un’entità separata da me. Non mi sono mai sentito così vacca.
“Vedo che, anche se protesti, il tuo buco sembra dire qualcos’altro!”, dice Thor. “Non ne hai mai preso uno così grosso?”, mi chiede.
“N… no… mai…”, biascico.
“Vedrai che ti piacerà! Ne sono sicuro!”, aggiunge, e si sputa sull’uccello lubrificandolo ben bene. Poi accosta quella pesca che è il suo glande al mio anellino e preme per entrare.
“No… nooooooo… NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!”, un urlo mi viene strappato dalla gola quando la testa di quel cazzone mi penetra. Pino reclina di nuovo il capo per cercarmi, ...