Soggiogata 11
Data: 23/06/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Italy456987
... quell’ipotesi spaventosa e il mio terrore all’idea di quella bestia nel mio sederino.
“Prof, ti sottovaluti….vedrai che lo prenderai felicemente tutto in quel bel culone burroso e sono certo che passerai giornate intere ad attendermi nella speranza che ti inculi nuovamente”
Dentro di me lo credevo impossibile, ma erano tante le cose che avrei creduto impossibili appena una settimana prima, lo dimostrava il fatto che mentre facevo queste considerazioni stavo leccando il cazzo che mi era appena venuto in culo (e mi piaceva pensarlo con queste parole volgari!!).
“basta è ora di fare ritorno a casa, chissà che folla troverai in autobus a quest’ora Prof, mi raccomando non ti mettere a fare la zoccola come al solito eh!!??”
La cosa mi fece agghiacciare, chissà perché mi ero illusa che mi avrebbero riaccompagnato….
Affrontare il ritorno a quell’ora (erano quasi le 18) con la ressa dell’ora di punta vestita sempre da zoccola, senza mutande e con quella cosa nel culo!!!!
No, non potevo farcela……
Mi rivestii mestamente, mentre loro in un attimo si dileguarono e mi trovai in un bagno degli uomini senza il coraggio di uscire…..
Dopo un po’ mi feci forza ed uscii sperando di non incontrare nessuno, ma sfortunatamente c’era un ragazzo di colore che la stava facendo ad un orinatoio.
Mi si fermò il cuore, anche perché quando mi vide si girò verso di me con aria interrogativa mostrandomi (credo involontariamente) una cosa nera lunghissima e grossa che mentre ...
... acceleravo il passo con il viso viola cercai di non guardare ma l’occhio non fu veloce a staccarsi da quel serpente quanto avrei voluto.
Mi infilai subito nel bagno delle donne per darmi una sistematina e anche per aspettare che il tipo se ne andasse; non sembrava il classico vucumprà, aveva abiti un po’ più eleganti e la cosa non so perché mi rassicurava un minimo,ma tanto per fortuna, l’avevo scampata.
Il mio viso era allucinante: il trucco sbavato le guance arrossatissime, i capelli in disordine, la camicia messa male con le tette mezze fuori e la gonna che risaliva maledettamente mostrando quasi la fica e magari quell’aggeggio infernale dietro anche se non riuscivo a vederlo nonostante i miei contorcimenti davanti allo specchio.
Mi ci vollero una decina di minuti per rendermi, non dico presentabile perché era impossibile con quella abbigliamento, ma almeno non sembravo uscita da uno stupro di gruppo.
Uscii dal bagno cercando almeno di avere un’espressione tranquilla ma appena fuori trovai il ragazzo, anzi un signore di colore che mi aspettava davanti all’uscita dei bagni.
Con il cuore in gola allungai il passo facendo finta di nulla e mi avviai verso la scala mobile.
Speravo di averlo seminato infilandomi nella bolgia, ma sentii una persona dietro di me e girandomi appena, con la coda dell’occhio vidi che era lui ma ero bloccata sulla scala mobile da un gruppo di persone davanti e non potetti far altro che rimanere lì in attesa che finisse la rampa.
Mi stava ...