Il tanga rosa
Data: 23/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: ro2063, Fonte: Annunci69
... l'umiliante. Supera l'ostacolo dell'elastico: come pagliaccetto spunta a sorpresa dalla scatola, così il giocattolo esce oscillatorio e arzillo.
Lei: “Ohooollallàaaaa...”.
Lei lo guarda, lo tocca, lo traccia dalla base in su, lo prende, lo stringe, e intanto letteralmente lo fa lievitare; mentre lo guarda, sorride come compiaciuta per questa manifestazione di piacere che non ha comportato nessuna fatica, nessuno sforzo. Lei, sempre con le ginocchia divaricate e il bacino sollevato, a quella luce appare semplicemente letale. I tendini inguinali, pronunciati e tesi come corde di Violino, fanno convergere a lui lo sguardo sul sesso che, di rosa vestito, si concede di trasparenza abbastanza per realizzare un bacio di labbra bianche da cui, perfetta, si traccia la linea di un pube corto e breve. Lei coglie l'attenzione sul suo sesso e promuove orgoglio erotico.
Lei: “Ti piace la mia Cosina?”.
E fermandosi, mentre lo guarda, sembra trasfigurare, tirando su il busto, facendosi austera, assottigliando gli occhi. Poi si mette a cavalcioni sopra di lui, a partire dai piedi, e inizia a gattonare; arriva fino al petto, infine atterra con il sesso sul collo. Pinza i lembi del pizzo e solleva il triangolo facendolo poi roteare in modo da toccare a lui la punta del naso; dopo usa il pizzo a tendina, facendolo abbassare e alzandolo rapido; infine prende le stringhe dai fianchi e percorrendole in avanti e indietro, allungandole, all'improvviso le lascia andare e suonare.
Lei ...
... sta lì, minuti; e lo fa uscire di testa. Alterna il teatrino accertandosi a volte che l'erezione sia stabile; mentre realizza la crescita, sorride e poi, portandosi il polpastrello indice alla bocca, posa il relativo bacino a lui.
Lui, intanto, respira l'effluvio risultato dall'unione fra il bagnoschiuma, il Tanga, la Cosina. Per un momento lui pensa che il bagnoschiuma abbia essenze letali, se usato da una donna.
Lui porta le sue mani ai lati delle gambe di lei e mentre le percorre con i polpastrelli avverte il tono fisico, la pelle liscia, concedendosi pure la aritmia a guardarla sotto quella luce incantevole; poi le coccola i glutei, infine posa i polpastrelli sull'addome dove calibra una pressione cauta ma sufficiente a restituire l'idea di un muro.
Lui: “Mi fai morire... Sei troppo bella...”.
Lei sgrana gli occhi e all'improvviso assume sembianze da Monella, arricciandosi di lato i capelli e mettendo l'indice in bocca.
Lei: “Mmhhh... una mezza idea ce l'avrei... di farti morire...”
Lui: “Potrebbe piacermi?”.
Lei: “Mh mh. Io penso di sì... Posso?”.
Lui: “Dai...”
Come se lei stesse aspettando da una vita questa occasione, illumina lo sguardo di soddisfazione e subito con cura si assesta il Tanga nella posizione di partenza. Rassicurandolo su quello che accadrà, lei porta le sue gambe al collo di lui, compiendo poi una rotazione laterale a sinistra.
La posizione concede a lei il controllo; le sue gambe si annodano dietro al collo, sebbene senza ...