1. La professoressa Francesca in settimana bianca


    Data: 24/06/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: mikimark

    ... visione offerta. è proprio bello, un gran bell'uccello. Abbronzatissimo, per il suo colore e per le sue dimensioni, sembra il cazzo di un uomo di colore. Bellissimo il contrasto con la cornice di peli biondissimi del pube. Francesca non aveva mai visto un uccello così. Era percorso lungo tutta la sua asta da grosse vene in rilievo e il glande, grosso e di un colore rosso fuoco, faceva presagire gli spruzzi, i fiotti, e i fiumi di sperma e gli sborroni che da lì sarebbero fuoriusciti. Quando il maschio avrebbe sborrato. E come sarebbe stato bello provocare tutto ciò se quell'uccello fosse ben piantato dentro di lei. Con quelle palle, così gonfie e dure chissà quanta roba Roland sarebbe capace di spruzzare dentro di lei. Fino a riempirla tutta. E sentire la sua sborra bollente inondarla e salire, salire... dentro di lei!"Le piace vero il cazzo, professoressa� - la sbeffeggia lui notando lo sgranare degli occhi di lei - Ma questo in modo particolare. E adesso ci può giocare. Cominci, Francesca, cominci. Intanto inizi a leccarmi tutto. Le palle, per prime, le succhi e le prenda in bocca. Voglio riempirle la bocca con i miei coglioni. Sono gonfi e pesanti, vedrà..."Francesca è in estasi davanti a quel totem di carne. Di un maschio come aveva sempre sognato."Va bene, uomo, va bene� - sospira la giovane donna socchiudendo gli occhi - come vuoi tu� Inizio a leccarti le palle. Mi piace, tanto, tenere in bocca i coglioni di un vero uomo!"Sottomessa con una mano solleva le due palle ...
    ... di lui e le avvicina alle labbra che poi spalanca. Con il pollice e l'indice dell'altra mano libera il glande dal prepuzio. Davanti ai suoi occhi inizia una lenta e dolcissima sega. "Mi raccomando, Roland - sospira Francesca con un filo di voce � mi raccomando non sborrare subito... Non la voglio in faccia! La tua sborra! Anche tu�" "Oh no, signora - la sorprende e la sconvolge lui - io non sborro mai dove ha già sborrato un mio collaboratore!""Sei un maiale - replica lei infastidita da quella confessione - . Comincio a capire tante cose�"Ma la sua rabbia sfuma rapidamente. Succhiare l'uccello di quel figo è proprio bello. E lei succhia, succhia. E lecca tutto con la lingua. La inebria l'odore che il suo cazzo emana, perché è il profumo di maschio... L'uccello di lui si è allungato ancora. E' diventato un bastone e lo sente pulsare per la prima volta nella sua bocca spalancata e che lei ha ormai deformato per tentare di contenerlo. Ma è troppo! Lui vorrebbe infilarglielo tutto in bocca fino in gola. Ma lei non ce la fa, fa fatica a respirare ed emette rumori che dovrebbero essere lamenti. E l'uccello sta pulsando sempre di più.... Con la sua bocca piena di lui lo guarda preoccupata e supplichevole perché sente che la cappella ha iniziato ad inumidirsi. E' sperma, la riconosce. E lei non vuole la sborra di un altro uomo in bocca. No, non la vuole così, in bocca! Vuole scopare. Vuole che quell'uomo schizzi tutto il suo seme dentro di lei. La riempia. Si stacca e lecca di nuovo ...
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