Finestrino rovente 3 - Racconti Erotici

Finestrino rovente 3

... sopra , lei era con gli occhi socchiusi quasi in estasi, un po’ di invidia me la faceva . . . io con la banana scarica del suo uomo e lei con la banana carichissima del mio. Sì, avevo sbagliato strategia, la foga mi aveva fregato, l’avevo pompato troppo bene e lui era andato in difficoltà, per questo non aveva resistito mentre lo cavalcavo, e adesso? Mi sfilai lentamente dall’uccello, gli tolsi il condom e lo incartai nel fazzoletto, ne tirai fuori un altro:”Vero che tu ora mi scopi ancora? Non crederai mica che io sia soddisfatta . . . ?” Lo so, ero stata un po’ cattiva, l’avevo fatto sentire una frana ma quando una donna ha voglia di scopare può diventare anche un pochino stronza, decisi comunque di aiutarlo perché forse non ce l’avrebbe più fatta nell’immediato a farselo tornare duro come prima, cercai di pulirlo meglio che potevo dalla goduta precedente con i miei fazzolettini profumati, la banana era ammosciata ma non troppo, “forse ci riesco” pensai dentro di me. Ripresi un nuovo pompino, ma stavolta mi sarei fermata molto prima, provai ad adottare la tecnica del titillio di frenulo a colpi di lingua per stimolarlo rapidamente ad una nuova erezione, lo tenevo scappellatissimo con la mano destra e con la lingua non smettevo di circumnavigarlo in punta mentre pensavo ”Dai bello, ritorna duro come prima che mi devi ancora far godere la micia . . . “ continuai per alcuni minuti e pian piano il bel cazzo resuscitò e tornò a farsi sentire duro tra le mie mani e sotto i colpi ...

... della mia lingua:”Oh, adesso sì che mi piaci tesoro . . . “ non persi tempo ad infilargli un nuovo condom e ad andargli sopra nuovamente per riprendere da ciò che era stato brutalmente interrotto, adesso sì che lo sentivo tutto per me quel bel cazzo di colore, andavo su e giù lenta ma con molta profondità per sentirlo tutto dentro di me, Mark mi leccava i capezzoli e si spiaccicava le mie tette sulla faccia mentre io pensavo al mio piacere stretta in quella morsa di mani e di bocca. D’un tratto sentii anche la porcona bionda che sinora si era sentita pochissimo esclamare:”Sei davvero un grande scopatore tesoro, ti offro il culetto per godere se vuoi ok”. Ma guarda un po’ sta troietta pensai dentro di me . . . gli offre il culo per averla scopata bene, io chiaramente non potevo dire niente, ognuno era libero di gestire la sua scopata come voleva, continuai a cavalcare Mark ma ero attenta a ciò che ci accadeva di fianco,soprattutto mi volli sincerare che anche Gianni avesse il condom . . . . questi uomini sempre un po’ superficiali davanti ad una passera a volte se ne dimenticano . . .ma fortunatamente lo vidi mentre lo tirava fuori dalla sorca della biondona che con qualche acrobazia per non investirci si mise distesa per riceverlo nel culo. Io quella sera non avevo ne voglia ne stimolo per fare sesso anale e continuai a cavalcare il bel negrone a caccia del piacere appagante che sentivo lentamente sopraggiungere, soprattutto quando Mark mi afferrò le chiappe con quelle manone ...